venerdì 21 giugno 2013

Qualcosa va tenuto da parte, sempre.

Una volta una persona a me molto cara mi disse: “Strappati i capelli, sbatti la testa nel muro, urla, litiga con me ma non chiamarlo.”
Non me lo diceva perché il non farmi sentire l’avrebbe fatto cadere ai miei piedi, me lo diceva perché il non sentirlo più mi avrebbe fatto stare meglio.
Ci ho messo anni a capirlo, anni.
Ho perso dignità, notti, tempo, passione e amore perché ero troppo dura, troppo cocciuta.
Ogni cosa che facevo, la facevo per averlo, anche quelle che sembravano poter andare a mio vantaggio.
Io non saprei a cosa pensare, senza pensare all’ amore, ma per amore non ci si può rincoglionire, o almeno, non del tutto.
L’ho realizzato quando dopo le lacrime, dopo la paura, dopo gli attacchi di panico, sono tornata.
Adesso, nemmeno per Romeo darei tutto quello che ho.
Qualcosa va tenuto da parte, sempre.
E tu meriti qualcosa, lo meriti. Non lo devi pretendere è ovvio, ma fammi il favore: se qualcuno te lo nega perché è troppo presto, perché non può legarsi, perché tu sei troppo per lui, perché sei troppo innamorata, perché è il momento sbagliato, perché ci sono dei problemi da risolvere… mandalo a fanculo.
(Susanna Casciani)

martedì 18 giugno 2013

Oceano mare.

Non ti ho amato per noia, o per solitudine, o per capriccio.
Ti ho amato perché il desiderio di te era più forte di qualsiasi felicità. E lo sapevo che poi la vita non è abbastanza grande per tenere insieme tutto quello che riesce ad immaginarsi il desiderio.
Ma non ho cercato di fermarmi, né di fermarti. Sapevo che lo avrebbe fatto lei. E lo ha fatto. E' scoppiata tutto d'un colpo. C'erano cocci ovunque, e tagliavano come lame.

[Baricco]

domenica 16 giugno 2013

Sei il mio segreto più bello.

E sono stato ovunque, stando con te.
È una cosa che non riuscirò a spiegare mai a nessuno.
Ma è così. Sei il mio segreto più bello.

- Alessandro Baricco

In un'altra vita...

In un'altra vita ti avrei scritto, ora. Ti avrei chiesto di correre qui da me, per fare l'amore, perché era tutto il giorno che non facevo altro che pensarti. No, scusa, tutta la settimana. Il mese. La vita.

— Masashi Kishimoto

domenica 9 giugno 2013

tratto da: Gli scritti der Kittese.

I debiti di affetto non si pagano con carta moneta. Sono incorruttibili. Ti accorgi verso la fine di aprile che sei indietro con il programma. A settembre devi ripresentarti. Se poi decidi di iscriverti all'universitá sei fottuto. Ti porti delle lacune profonde come un badile arrugginito che ha portato solo merda, con su scritto fragile o vuoto a rendere. Non le colmi con delle ripetizioni. Sei fuori bello. Chi è in debito di affetto ne paga le conseguenze sempre, anche se ha la giustifica firmata.

mercoledì 5 giugno 2013

Con e(s)senza

Non poter stare insieme a qualcuno, non poter stare nemmeno senza. Non poter stare vicini ma neppure distanti. Mancarsi accanto, mancarsi dentro. Mancarsi fuori ma nel profondo. Chissà se è amore lo stesso questo. Questo non smettere di cercarsi....

domenica 2 giugno 2013

Occhi, quei maledetti occhi mi fottevano sempre. Ci facevo l'amore solo a guardarli.
Promettiamoci che, se ci faremo del male, sarà per poi farci bene di più.