sabato 29 dicembre 2012

Nimei.





LA GENTE NEANCHE SE LO IMMAGINA QUANTE VOLTE UNA PERSONA PUO' MORIRE DENTRO MOSTRANDO IL SUO PIU' BEL SORRISO.

mercoledì 26 dicembre 2012

ALI SPEZZATE


Guarda gli occhi dei bambini.
Ti portano in un mondo fatato,
ti portano dove un tempo anche tu sei stato,
un mondo popolato da colori e suoni
che noi adulti non riusciamo più a vedere
non riusciamo più ad ascoltare.
Uccellini in un nido
che sbattono le ali per poterle poi spiegare
e volare verso la vita.
Ma ci sono bambini a cui hanno spento
i colori.
 

Bambini a cui i suoni glieli hanno trasformati
in urla.
Bambini che non sanno più piangere
perché non hanno più lacrime
che non sanno più ridere
perché gli hanno tolto il sorriso.
che non possono più sognare
perché gli hanno ucciso i sogni.
Gli hanno rubato l’innocenza,
negata l’infanzia
E la favola si è trasformata
in un incubo.
Questi bambini sono quegli uccellini
che volevano volare via dal Nido,
volare verso la vita che gli aspettava.
Non voleranno più
perché gli hanno spezzato le ali.
 

E tu uomo,
tu che hai osato profanare quell’innocenza,
tu che hai ucciso i loro sogni e le loro attese
tu che gli hai rubato il tempo magico
dell’infanzia
tu che gli hai negato lacrime e sorrisi
e che in cambio gli hai dato solo dolore,
disperazione, e urla che il tuo cuore
non ha voluto ascoltare.
Tu uomo
hai il coraggio di guardare
negli occhi di un bambino?


(dal web) 



 

lunedì 24 dicembre 2012

IL PRIMO NATALE FUORI CASA

Anche quest'anno è giunto il momento dei resoconti. Partiamo dai regali: un viaggio a Venezia, da parte di genitori e suoceri. Una veretta ed un vestito da mio marito, il mio marito bellissimo. Un paio di scarpe e un poggia-mestolo da cucina dalla mia migliore amica ed il suo ragazzo. Uno scalda-collo dalla sua mamma. L'ennesima possibilità di rifare l'albero, gentilmente offerta dalla mia adorabile micia che continua a smontarlo. Un cenone da paura. Una lieta compagnia...niente nostalgia fino al momento della messa. Lì qualche lacrima tra il canto d'inizio e le letture. 
Poi più niente. 
Mi sono persa nelle parole di quel parroco/frate/don/monaco/missionario che sembrava uscito dal telefilm dei Robinson, direttamente catapultato nella piccola chiesetta di Montemorello dall'africa lontana. Il Natale, il giorno in cui festeggiamo la nascita di nostro Signore. Facciamo posto al bambino Gesù, lasciamolo entrare nei nostri cuori.



La quiete. 
Poi i canti, la nostalgia. 
E' in quel momento che ho pensato che, se sono a 530 km da casa e NESSUNO mi ha mandato un messaggio di auguri, beh un motivo ci sarà. Se nessuno si è chiesto se anche per noi è/sarà un bel Natale, beh, un motivo ci sarà. 
Continuavo a fissare quel telefono, continuavo a vedere una scatola nera e niente più.
Se a nessuno di loro importa di noi un motivo ci sarà...e non sta a me scoprirlo. Perchè non mi importa più.
Allora lascerò che sia un buon Natale anche per noi, lascerò trascorrere questi ultimi giorni e trascorse le festività terrò in memoria solo i numeri di chi si sarà ricordato che è Natale anche per noi. 
Piangerò amaramente ma poi, con un profondissimo respiro di sollievo, cancellerò la restante parte della lista e, se questo non dovesse bastarmi, cambierò numero. Anzi, operatore telefonico.
La vita è fatta di scelte. Il Natale di sorrisi familiari e auguri che provengono da lontano e sono mandati con cuore....SENNO' CHE NATALE E'??



E se davvero vogliamo che il Natale si possa vivere tutti i giorni, beh, allora facciamo in modo che sia sempre un BUON NATALE.
Auguri di vero cuore.


domenica 23 dicembre 2012

Non ti amo come fossi rosa di sale. PABLO NERUDA.

Non ti amo come fossi rosa di sale, topazio
o freccia di garofani che propagano il fuoco,
t'amo come si amano certe cose oscure,
segretamente, tra l'ombra e l'anima.

Ti amo come pianta che non fiorisce e reca
dentro di sé, nascosta, la luce di quei fiori,
e grazie al tuo amore vive oscuro nel mio corpo
il denso aroma che sale dalla terra.

Ti amo senza sapere come, né quando, né da dove,
ti amo direttamente senza problemi né orgoglio,
ti amo così perché non so amare altrimenti

che in questo modo in cui non sono e non sei,
tanto vicino che la tua mano sul mio petto è mia,
tanto vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio
sonno.
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/poesie/poesie-d-autore/poesia-143657?f=a:698>

venerdì 21 dicembre 2012

Se percaso cadesse il mondo, io mi sposto un po' più in là.

Mi sono sempre chiesta quale sarebbe stata la grande rivelazione dei Maya per giustificare la mancata fine del mondo tanto attesa. Collocheranno l'omicidio globale al 3000 e, grazie a Dio, io non ci sarò. Ok, forse ci saranno i nipoti dei nipoti dei miei nipoti, o addirittura i loro figli. Ma, per quanto io possa definirmi 'donna sposata', non sarò io a preoccuparmi delle loro ansie millenaristiche.
Cari nipoti dei nipoti dei miei nipoti, sappiate che quando la profezia renderà prossima la data dell'attesa fine, voi sarete sposati con la persona che più amate, un gatto seduto sulla vostra pancia e una casa molto simile a quella che sognate come definitiva. L'unica pecca nel vostro quadretto familiare saranno i troppi km che vi terranno lontani da casa e il fatto che casa vostra, neanche a farlo apposta, sarà una delle poche terre che si salverà dalla mondiale catastrofe (che a questo punto mondiale non è più) non farà altro che ricordarvi quanto vorreste poter essere tra le persone con cui siete cresciuti.....ma non per scampare alla fine del mondo. Semplicemente perchè la fine del mondo voi la vedete accadere davanti ai vostri occhi ogni volta che dovete lasciare quelle persone per voi così importanti.
Forse è per questo motivo che io questa famosa fine del mondo non la temo proprio.
Forse è per questo che so che noi, noi che la fine del mondo dobbiamo combatterla e superarla tutti i giorni, non ne abbiamo paura. Forse è per questo che noi che tutti i giorni ci rimbocchiamo le maniche per poterci permettere qualche regalo di natale in più rinunciamo ai nostri regali personali. Forse è per questo che tutti i giorni ci alziamo con ''un sorriso grande così'' anche se spesso non potremmo fare altro che pensare a come affrontare il giorno dopo.
Ma, in fondo, mancano solo pochi giorni al Natale...e tutto ciò che conta è stare con chi si ama. Noi saremo in due, come da sempre siamo in due contro il mondo...e staremo con quelle poche persone che qui, lontano da casa, CI FANNO SENTIRE A CASA. 
Allora, perchè la fine del mondo dev'essere per forza qualcosa di negativo? Per me è solo la forza di svegliarsi al mattino con un sorriso sulle labbra e giungere al termine di quella giornata con lo stesso sorriso, magari più stanco. Per me è la forza di avere 21 anni e affrontare la quotidianità con il tuo piccolo marito, senza farsi mancare mai nulla, perchè tutto ciò di cui si ha bisogno è un abbraccio che ti trasmetta forza ed un bacio che ti trasmetta amore.
E allora, sapete che vi dico?? LASCIATE CHE LA FINE DEL MONDO AVVENGA TUTTI I GIORNI DAVANTI AI VOSTRI OCCHI E CHE VI FACCIA CAPIRE QUANTO CI SIA DI MERAVIGLIOSO IN TUTTO CIO' CHE VI CIRCONDA....ANCHE SE A VOLTE VORRESTE QUALCOSA DI PIU'.




domenica 9 dicembre 2012

Lettera ad un bambino mai nato.

Molte donne si chiedono: metter al mondo un figlio, perché? Perché abbia fame, perché abbia freddo, perché venga tradito ed offeso, perché muoia ammazzato alla guerra o da una malattia? E negano la speranza che la sua fame sia saziata, che il suo freddo sia scaldato, che la fedeltà e il rispetto gli siano amici, che viva a lungo per tentar di cancellare le malattie e la guerra.  

Essere mamma non è un mestiere. Non è nemmeno un dovere. È solo un diritto fra tanti diritti.

...eppure è grande, tanto grande che il silenzio a volte mi fa soffocare...

venerdì 7 dicembre 2012

Sentimenti e sensazioni che spuntano come un girasole tra la neve.

venerdì 16 novembre 2012

IN VIAGGIO



Domani partirai
non ti posso accompagnare
sarai sola nel viaggio
io non posso venire
il tempo sarà lungo
e la tua strada incerta
il calore del mio amore
sarà la tua coperta

ho temuto questo giorno

è arrivato così in fretta
e adesso devi andare
la vita non aspetta
guado le mie mani
ora che siamo sole
non ho altro da offrirti
solo le mie parole

Rivendica il diritto ad essere felice

non dar retta alla gente
non sa quello che dice
e non aver paura
ma non ti fidare
se il gioco è troppo facile
avrai qualcosa da pagare

Ed io ti penserò in silenzio

nelle notti d'estate,
nell'ora del tramonto
quando si oscusa il mondo
l'ora muta delle fate
e parlerò al mio cuore , più forte
perchè tu lo possa sentire

è questo il nostro accordo

prima di partire
prima di partire
domani ... non ti voltare

Ama la tua terra

non la tradire
non badare alle offese
lasciali dire
ricorda che l'umiltà
apre tutte le porte
e che la conoscenza
ti renderà più forte

Lo sai che l'onestà

non è un concetto vecchio
non vergognarti mai
quando ti guardi nello specchio
non invocare aiuto nelle notte di tempesta
e non ti sottomettere tieni alta la testa

AMA, LA TUA TERRA

AMA, NON LA TRADIRE
non frenare l'allegria
non tenerla tra le dita
ricorda che l'ironia ti salverà la vita
ti salverà.......

Ed io ti penserò in silenzio

nelle notti d'estate,
nell'ora del tramonto
quella muta delle fate
e parlerò al mio cuore
perchè, domani partirai
in silenzio
ma in una notte di estate
io ti verrò a cercare
io ti verrò a parlare
e griderò al mio cuore
perchè....tu lo possa sentire
si , lo possa sentire
TU LO POSSA SENTIRE.

martedì 13 novembre 2012

WAIT FOR SLEEP

And water can’t cover her memory
And ashes can’t answer her pain
God give me the power to take
breath from a breeze
And call life from a cold metal frame

martedì 6 novembre 2012

IL MALPENSANTE



Vi sono suicidi invisibili. Si rimane in vita per pura diplomazia, si beve, si mangia, si cammina. Gli altri ci cascano sempre, ma noi sappiamo, con un riso interno, che si sbagliano, che siamo morti.

Ti aspetto

Eccoci qua, io e la mia gatta di nuovo sole, sul divano. Lei che dorme sulla mia pancia ed io che la coccolo. Lei che fa le fusa.....ma siamo comunque sole. E così rimarremo per almeno altre cinque ore.Sole.
Perchè avere un amico che vorresti accanto SEMPRE e poter godere della sua compagnia, della sua presenza solo per pochi giorni fa male.
Oddio, non che faccia più il male che procurava prima.... Non è mai lo stesso.
Tutto ti viene naturale, spontaneo finchè...non arriva il momento della partenza, il momento dei saluti.
Odio gli addi, ogni volta che saluto qualcuno a cui tengo cerco di farlo nella maniera più spontanea possibile, come se dovessimo rivederci il giorno dopo, come se fosse un ''ti aspetto domani''.
Già, ti aspetto domani.
Ma tu domani non verrai, non potrai essere qui con me domani. Ma io ti aspetto. Ti aspetto comunque. Ti aspetto con la mia piccola gatta sulla pancia che dorme e fa le fusa. Ti aspetto con la voglia di raccontarti tutte le novità, le mie aspettative, con la voglia di ascoltare tutto ciò che prima, per motivi ovvi, hai solo potuto accennarmi.. Ti aspetto con il tuo spazzolino in bagno e con la tua tazza della colazione. Ti aspetto e non trovo il coraggio per disfare il tuo letto.
Ti aspetto come quando tutti i giorni aspetto l'uomo della mia vita che torna dal lavoro stanco ma sempre con un sorriso e un bacio per me. 
Io ti aspetto con l'ansia di sapere quando tornerai.
Però ti aspetto.

lunedì 5 novembre 2012

Juan Ramòn Jiménez

Non te ne andare, ricordo, non te ne andare!
Volto, non svanire così,
come nella morte!
Continuate a guadarmi, occhi fissi,
come un momento mi guardaste!
Labbra sorridetemi,
come un momento mi sorrideste!

Ah fronte mia, datti da fare;
non lasciare che si sparga
la sua forma fuori del suo ambiente!
Comprimi il suo sorriso ed il suo sguardo,
fino a farli divenir mia vita eterna!

-Sebbene mi dimentichi di me stesso;
sebbene prenda il mio volto, nel soffrir tanto per lui,
la forma del suo volto;
sebbene io sia lei,
sebbene si perda in lei la mia struttura! -

Oh ricordo, sii me!
Tu - lei - sii ricordo, tutto e solo, per sempre;
ricordo che mi guardi e mi sorrida
nel nulla;
e ricordo, vita con mia vita,
divenuto eterno cancellandomi, cancellandomi!

Stephen Littleword, L’angelo e Aurora

L’angelo chiese alla piccola Aurora:
- Cosa vuoi essere da grande?
- Felice rispose lei.
- E cos’è essere felice?
- avere una famiglia che ti ama, giocare, sorridere, mangiare ogni tanto la pizza, stare in salute, sentirsi utile a qualcuno, avere qualcuno che ti ama così tanto da leggerti un libro o da regalartene uno, alcuni buoni amici con cui correre e dimenticare le cose brutte.
Può darsi tu non sia come ti volevano se ti consola come te ci siamo in un bel po'!

giovedì 1 novembre 2012

L'istante magico, Coelho

È necessario correre rischi. Noi comprendiamo bene il miracolo della vita solo quando consentiamo che l’inatteso possa manifestarsi.

Tutti i giorni Dio ci concede – insieme con il sole – un momento in cui è possibile cambiare tutto ciò che ci rende infelici. Tutti i giorni noi cerchiamo di fingere che non ci accorgiamo di questo momento, che esso non esiste, che oggi è uguale a ieri e sarà uguale a domani. Ma chi presta attenzione scopre l’istante magico. Esso può essere nascosto nel momento in cui la mattina infiliamo la chiave nella porta, nel silenzio dopo la cena, nelle mille e una cosa che ci sembrano uguali. Questo momento esiste – un momento in cui tutta la forza delle stelle ci passa accanto, e ci permette di fare miracoli.

La felicità alle volte è una benedizione – ma in genere è una conquista. L’istante magico ci aiuta a cambiare, ci spinge alla ricerca dei nostri sogni. Soffriremo, avremo momenti difficili, affronteremo molte disillusioni – ma tutto ciò è passeggero, inevitabile, e alla fine saremo orgogliosi dei segni che sono stati lasciati dagli ostacoli. Nel futuro, potremo guardarci indietro con orgoglio e fede.

Povero colui che ha avuto paura di correre dei rischi. Perché forse non sarà mai deluso, non avrà disillusioni, né soffrirà come quelli che hanno un sogno da seguire. Ma quando si guarderà indietro – perché sempre ci guardiamo indietro – udrà il proprio cuore dire: “Che ne hai fatto dei miracoli che Dio ha disseminato nei tuoi giorni? Che ne hai fatto dei talenti che il tuo Maestro ti ha affidato? Li hai seppelliti in una fossa profonda, perché avevi paura di perderli. Questa, allora, è la tua eredità: la certezza di avere sprecato la vita”.

Povero colui che ascolta queste parole. Perché allora crederà ai miracoli, ma gli istanti magici della vita saranno ormai passati.

Dobbiamo ascoltare il bambino che un giorno siamo stati, e che esiste ancora dentro di noi. Questo bambino, gli istanti magici sí che li capisce. Possiamo soffocare il suo pianto, ma non possiamo far tacere la sua voce.

Se non nasciamo di nuovo, se non torniamo a guardare alla vita con l’innocenza e l’entusiasmo dell’infanzia, non c’è piú senso nel vivere.

Esistono molte maniere di commettere suicidio. Coloro che tentano di uccidere il corpo offendono la legge di Dio. Anche coloro che tentano di uccidere l’anima offendono la legge di Dio, sebbene il loro crimine sia meno visibile agli occhi dell’uomo.

Prestiamo attenzione a ciò che ci dice il bambino che teniamo in serbo nel petto. Non vergognamoci di lui. Non lasciamo che abbia paura, perché è solo e non è ascoltato quasi mai.

Consentiamogli di prendere un po’ le redini della nostra esistenza. Questo bambino sa che ogni giorno è diverso dall’altro.

Facciamo in modo che si senta di nuovo amato. Cerchiamo di compiacerlo – anche se ciò significa agire in una maniera cui non siamo abituati, anche se può sembrare una stupidaggine agli occhi degli altri.

Ricordatevi che la saggezza degli uomini è follia davanti a Dio. Se ascolteremo il bambino che abbiamo nell’anima, i nostri occhi torneranno a brillare. Se non perderemo il contatto con questo bambino, non perderemo il contatto con la vita.

martedì 30 ottobre 2012

UN SALTO NEL PASSATO...


Paulo Coelho, Sulla Sponda del Fiume Piedra

L'amore è sempre nuovo. Non importa che amiamo una, due, dieci volte nella vita: 
ci troviamo sempre davanti a una situazione che non conosciamo. 
L'amore può condurci all'inferno o in paradiso, 
comunque ci porta sempre in qualche luogo.
E' necessario accettarlo, 
perché esso è ciò che alimenta la nostra esistenza. 
Se non lo accettiamo, moriremo di fame 
pur vedendo i rami dell'albero della vita carichi di frutti: 
non avremo il coraggio di tendere la mano e di coglierli. 
E' necessario ricercare l'amore là dove si trova, 
anche se ciò potrebbe significare ore, giorni, 
settimane di delusione e di tristezza. 
Perché, nel momento in cui partiamo in cerca dell'amore, 
anche l'amore muove per venirci incontro, e ci salva...

lunedì 22 ottobre 2012

Letture sparse, 5.

Unisciti a coloro che cantano, raccontano storie, si godono la vita e hanno la gioia negli occhi. Perché la gioia è contagiosa, e riesce sempre a impedire che gli uomini si lascino paralizzare dalla depressione, dalla solitudine e dalle difficoltà.
Unisciti a chi procede a testa alta, anche se ha gli occhi pieni di lacrime.

lunedì 8 ottobre 2012

Sarebbe tutto più facile se la gente si parlasse. Se mettesse da parte il suo orgoglio e la piantasse di ingoiare parole. Dev'esserci ancora qualcuno in grado di spingerti contro uno schifoso muro e dirtelo. Ti amo. Ti odio. Guardami.
 

mercoledì 19 settembre 2012

SONO CONTENTO


Sono contento di averti accanto
nel bene e nel male
per me tanto è uguale
sono contento perché ho avuto tanto
anche se litighiamo
poi pace, e t'amo
davvero, lo so
sembra strano però
ogni volta che ci penso
qualche Dio ringrazierò.
Io che volevo vincere i mondiali
e invece mi ritrovo a far la spesa
e gioco a fare il duro quando fai l'offesa.
Adesso che non c'è più niente e nessuno
vorrei poterti dire cosa sento
e visto che è passato un po' di tempo
e so che non è stato facile incontrarti
prendo fiato e dico che.
Sono contento di averti accanto
di notte e di giorno
e ogni volta che torno
io sono contento perché non rimpiango
le donne che ho avuto
e non ho mai amato davvero.

lunedì 17 settembre 2012

dal web

Erano capaci di dirsi cose orribili. Ma non di dirsi addio.

P.S. I Love You

Il fatto è che tu mi hai travolta all'improvviso, senza che io potessi fermarti. Ti sei infilato nella mia testa come se ci fosse la porta aperta, come se qualcuno ti avesse detto di entrare. Il fatto è che però nessuno ti aveva invitato, ma tu lo sapevi che dovevi arrivare. E in fondo lo sapevo anch'io.

sabato 15 settembre 2012

ESCO A FARE DUE PASSI, 3

Voglio tornare bambino, voglio annusare la Coccoina, voglio spalmarmi il Vinavil e poi togliermelo come se fosse una pellicina. Voglio usare i pennarelli per poi avere tutte le dita piene di piccole striscette colorate. Voglio rubare la merenda ai grandi. Voglio credere che il mio soldatino si sposti all'ultimo momento e schivi il proiettile. Voglio credere che l'astronauta è un lavoro che si può fare solo di notte, perché di giorno non ci sono le stelle per atterrare. Voglio credere che un mio amico è un mio amico per sempre, e non ti tradisce mai. Ma soprattutto voglio credere che Babbo Natale il carbone te lo porta solo se sei stato cattivo.

ESCO A FARE DUE PASSI

Nella pagina delle cose certe che voglio nella mia vita ci sono scritte poche righe, fra l'altro qualcuna anche a matita, mentre in quella delle cose che non voglio c'è più roba, c'è più sicurezza, più determinazione.

ESCO A FARE DUE PASSI

... Ma è possibile che ogni volta che parlo di un sogno o di un'ambizione ci deve essere sempre qualcuno che ti guarda e sembra che dica: "diventa grande". E per gli altri diventare grandi vuol dire non credere più di essere una ballerina, un poeta, un musicista, un sognatore, un fiore. Non li sopporto.
Una mattina sono uscito di casa, il cielo era azzurro e limpido, ho continuato a guardarlo mentre camminavo, stavo bene, respiravo a pieni polmoni, al terzo passo ho pestato una merda. Cosa devo fare? Rinunciare al cielo per paura delle merde? No, io no.

lunedì 10 settembre 2012

SAI CHE C'E'??




Sai che c'è?
che è tutta un'illusione
sai che c'è?
che solo la televisione
Sai che c'è?
che tutto va così com'è..
é notte ormai
chissà se sognerai
sei stata nominata solamente dalla vita
ciò che conta è chi sei..

sabato 8 settembre 2012

E DA QUI


E poi fare l'amore sotto la luna, guardarsi e rifarlo più forte di prima! <3

domenica 2 settembre 2012

domenica 19 agosto 2012

LA MACCHIA NERA

Una volta, un maestro fece una macchiolina nera nel centro di un bel foglio di carta bianco e poi lo mostrò agli allievi.
“Che cosa vedete?”, chiese.
“Una macchia nera!”, risposero in coro.
“Avete visto tutti la macchia nera che è piccola piccola”, ribatté il maestro, “e nessuno ha visto il grande foglio bianco”.
La vita è una serie di momenti: il vero successo sta nel viverli tutti. Non rischiare di perdere il grande foglio bianco per inseguire una macchiolina nera.Perché il grande foglio bianco è la tua isola, ed è proprio davanti a te!
Così sono gli uomini: capaci solo di vedere le macchie nere, non sanno riconoscere l’immenso foglio bianco che è la loro vita. Tutti noi dovremmo essere, invece, consapevoli, che, nonostante le macchie nere della nostra esistenza, c’è, anche se nascosto, un bel foglio bianco, simbolo della vita, che vale sempre la pena di essere vissuta.

lunedì 13 agosto 2012

Ai miei amici, quelli di sempre.

Ci sono giorni in cui mi mancate troppo. Ci sono giorni in cui mi sento vuota senza di voi, in cui mi sento morire. Ho dovuto lasciare il letto e venire a scrivere per lenire il dolore. Vorrei condividere con voi gli attimi di felicità che la vita ci sta donando. E sarebbero attimi dolcissimi se non fossero alternati ad amare lacrime di assenza. Vorrei poter rivedere i vostri sorrisi, così familiari, così belli, così...vostri. Li ho cercati. Ho cercato dei sorrisi come i vostri, degli abbracci come i vostri, ma non ce ne sono. Ho provato a colmare il vuoto cercando di sostituirvi ma niente sostituisce quell'amicizia nata di notte su un muretto o una famiglia che ti accoglie come se ne avessi sempre fatto parte. Ho provato a fare finta che tutta questa distanza per me non conti, ho cercato di sentirvi ugualmente vicini...ma per me che sono qui, sola, non è poi così semplice. Ho stampata in faccia quell'espressione da "sto bene" che solo voi riconoscereste falsa. Sorrido, sorrido sempre. Sorrido perchè tutti dicono che quando sorrido sono più bella. E solo voi mi guardereste negli occhi e riconoscereste quanto dolore porto dietro questo sorriso. Mi sforzo, mi ripeto che va tutto bene, che i nostri sacrifici sono ripagati. Mi rendo conto che un lavoro sicuro che ci garantisca un futuro solido è già di per sè un buon motivo per rimanere. Stringo i denti. Ma ci sono quegli attimi amari in cui vorrei solo iniziare a correre veloce fino a svenire, fino a spegnermi, fino a dover rimanere stesa per terra per potermi fare una ragione del fatto che non basta attraversare la strada per vedervi. Non ci riesco. Non riesco a farmene una ragione. Non riesco a rassegnarmi all'idea di non poter essere lì con voi sulle foto al mare, di non potervi far vedere le mie treccine, di non potervi sostenere nei periodi difficili o condividere i momenti felici. Mi sento morire. Ci sono attimi in cui mi manca il fiato, non riesco a respirare. Sento un forte peso sul cuore, e non è un peso metaforico. E' come se tutto questo mi stesse schiacciando. Rieccolo. Ecco di nuovo quel peso che mi fa mancare le parole e fa sgorgare le lacrime. Mi soffocano. Mi ci vuole sempre un po' per riprendermi, pensare che in fondo è così che deve andare, che va tutto bene. Capire che non posso vestirmi, prendere la borsa e venire da voi. Capire che non basta. E' passato già un anno ed è un tormento, non c'è giorno che passa con la rassegnazione della vostra assenza. O della mia. Non so per quanto ancora riuscirò a resistere, riuscirò a sorridere. Intanto, per favore, tenetemi nelle vostre preghiere. Ne ho un infinito bisogno.

Dal web

Ci si mette un sacco di impegno per tenersi vicino cose pessime che sembrano buone e indispensabili, con un alto prezzo da pagare e poca soddisfazione.
In realtà basterebbe pensare che le cose buone sono quelle che restano, che non richiedono fatica, che non si nutrono di rabbia e che quando sei triste appaiono davanti ai tuoi occhi a riportarti il sole.

venerdì 10 agosto 2012

E' CADUTA UNA STELLA

“È caduta una stella tutto si avvererà
la coperta è gelata è l’estate che va …
ma è caduta una stella e tutto si avvererà
con le dita provo a toccare tutti i sogni che fai ”
-Luca Carboni

GRAZIE PER QUELLA VOLTA, Confessioni di una donna difettosa

Non si sa perché, ma dal giorno in cui abbiamo offerto quella maledetta mela ad Adamo per movimentare la "paradisiaca" vacanza, la colpa è essenzialmente sempre nostra.
-Serena Dandini

lunedì 6 agosto 2012

Non mi piace quando le cose svaniscono, si perdono. Non mi piace fingere di aver dimenticato. Io non dimentico.
-De Vigan.

IL QUADRO MAI DIPINTO

"In un’altra vita ti dissi che a volte il vero coraggio è quello di restare e non quello di andare. Oggi ti dico che c’è sempre un motivo valido per andare, come per restare. E’ la parte che prevale che fa la differenza. Quando te ne vai, però, anche se non lo sai, senza sprecare inutili parole, fai una promessa silenziosa. La promessa che siccome hai scelto di andartene non tornerai."
Massimo Bisotti

sabato 4 agosto 2012

IO SAREI RIMASTO.

"Il suo sbaglio più grande fu quello di non rincorrermi, quando mi allontanai , perché in passato aveva già rincorso qualcun altro..se l' avesse fatto, io.. sarei rimasto.."

venerdì 3 agosto 2012

Ed è quando si spengono le luci che cominci a vedere più chiaro.
l'amore non finisce, si trasmuta e cambia forma, in odio rispettandolo, in amicizia insultandolo.
Se avessi saputo che quello sarebbe stato l'ultimo abbraccio, giuro, t'avrei stretto più forte.

giovedì 2 agosto 2012

BUONANOTTE

Ci sono notti che perdo la strada, sono quelle notti che mi rimetto in gioco, sono notti dove piangere o ridere non ha alcuna differenza, sono le mie notti contro tutto e tutti, sono le notti senza paura senza pietà dove corro veloce senza rispetto per i limiti, sono notti che nascono così, sono notti che presentano sempre lo stesso conto, quell'amaro in bocca. La mattina è un profumo misterioso sulla pelle, qualcosa che al risveglio non puoi ricordare un profumo proibito di vita che soffia per notte per poi scomparire e mischiarsi a quello dei giorni tutti uguali in confezioni perfette da sette che se poi non ne apri una quasi non te ne accorgi. Sono queste notti che ci ricordano di essere vivi sono queste le notti di quelli che dormono giorni sognando notti migliori. Buonanotte
E' sincero il dolore di chi piange in segreto.
Marziale

E' STATA UNA VERTIGINE

Potrei discutere con te di mille cose ma non di questa, non di chi sei tu per me, chi sono io per te. Ho paura di quello che potresti dirmi, di come me lo diresti, dell'espressione del tuo viso mentre me lo dici, del movimento delle tue mani; del rumore che farebbero le punte delle tue scarpe sfregate per terra mentre cerchi di dirmi qualcosa dandoti il tempo per dire la cosa che ti sembrerà giusta. Mentre io sto lì a struggermi chiedendomi se quello che stai per dirmi sarà la verità, una verità, o semplicemente qualcosa che ti levi dall'imbarazzo. Ho paura che potresti trovare il coraggio di chiedermi tu qualcosa: potresti, per esempio farmi la stessa domanda di tua madre: perché te ne sei andato? Non so se potrei dirti "per troppo amore" senza provare vergogna. Ho paura di sentirti dire: "Che figlio di puttana".
Maurizio Maggiani, È stata una vertigine

VALERIANA

Valeriana. Ecco la mia nuova esperienza di oggi. Avere un attacco di nervosismo che porta un attacco di vomito che fa credere a tua zia che tu sia incinta e che la porta a spingerti/trascinarti alla prima farmacia di strada dove ti danno della valeriana.
Valeriana. Mi è sempre sembrato il nome adatto a una droga.
-Mi dica, signorina: è particolarmente stressata?
-No, sono nervosa perchè ho una splendida vita e ho vomitato pure l'anima così, giusto per fare qualcosa di diverso. Direi di si, testa di cazzo di un farmacista!
Valeriana.
Poi a lavoro.
Poi vai a prendere tuo marito al lavoro, lui ti guarda e dice di vederti particolarmente pallida. Allora non gli dici nulla. Non gli dici che hai terribilmente voglia di andare in stazione e buttarti sotto il primo treno di passaggio. Non importa dove vada, non importa che treno sia. Importa solo che per una volta tu possa scegliere di mandare tutto e tutti a fanculo, di non dover fare l'osso duro e cercare di risolvere le cose da sola e poter fare finalmente un pianto liberatorio. L'ultimo pianto e poi via. 
Invece no. Tu a quel marito che cerca di amarti come può e come sa dici che va tutto bene, che forse è solo un po' di stanchezza. Lui ti guarda con aria torva, non convinto, e tu che le bugie non hai saputo mai raccontargliele davvero gli sorridi cercando di convincerlo. E forse ci riesci.
Valeriana. Chissà perchè mi sembra che non faccia effetto. O almeno non l'effetto che vorrei. 
Dovrebbero inventarlo un farmaco che ti faccia venire un po' di voglia di vivere. Dovrebbero inventare una terapia per i poveri sfigati come me che invece di imparare dal passato, per colpa di questo si indeboliscono.
Mi sento esplodere.

mercoledì 1 agosto 2012

E' STATA UNA VERTIGINE

Dimmi se ti può bastare. Non dico saziarti, riempirti la vita e colmarti il destino. Dico: bastarti per tirare avanti senza ammalarti di abbandono. Forse, ma solo a essere degli eroi, degli eroici anacoreti gonfi di santità. Che non è il caso del qui presente. Il quale si sarebbe ammalato di certo, e forse peggio che ammalato, se non fosse arrivata la vertigine. La vertigine tra me e lei. Giù in strada nel circo che adesso abbiamo aperto. Il nostro circo, il nostro numero, la nostra vertigine; la leggendaria quarta dimensione dove lei c'è per sempre, e io sono sempre per lei e lei per me. Tra quaggiù e lassù, tra l'asfalto di via Oberdan e il cielo infinito sopra l'asfalto. Abbiamo imparato tutti e due assieme. Non c'è stato un momento che io lo sapevo fare  elei no, e nemmeno il contrario; lo sappiamo fare solo io e lei e l'uno senza l'altro farebbe bene a non provarcisi neppure.

Arrivi tu.

Certe offese non feriscono, certi abbracci non coinvolgono, certi sorrisi non rallegrano, e una mano sopra un’altra non significa nulla… Certo, dipende di chi è la mano in questione. Ecco perché questo tocco, leggero e delicato, brucia.
Dorotea De Spirito, Angel

domenica 29 luglio 2012

GIOIA NEL CUORE



E con la gioia nel cuore
hai voglia di parlare
di correre e di ballare
di fare un bagno nel mare.
Con la gioia nel cuore
che adesso scendi le scale
di quel che chiamano arrivare,
perché tra essere e avere tu sei,
reduce dalla prima linea
dove l'alba era come una ferita,
reduce dalla tua vita.

Rio <3

venerdì 27 luglio 2012


IL RUMORE DEI BACI A VUOTO

-Perchè la mamma non è con noi?
-Perchè è già là ad aiutare la mamma di Linda a preparare la cena.
-Perchè?
-Perchè questa sera siamo in tanti e aveva bisogno di una mano.
-Perchè siamo in tanti?
Goditi tutti i tuoi perchè, pensò. Ti ritroverai, senza accorgertene, a smettere di chiederli. Oppure qualcuno lo eviterai con cura.

martedì 24 luglio 2012

IL RUMORE DEI BACI A VUOTO

Di fronte al cancello non c'era anima viva. Meglio così. Non voleva che qualcuno lo vedesse piangere.

sabato 7 luglio 2012

SPECCHIO


Manca poco. Manca poco per il mio compleanno, per l'arrivo di suocera e cognata, per la pagliacciata del secolo, per il circo, la piscina, il bagno a mare a mezzanotte, l'ennesima notte rosa, una coppa di gelato da mezzo chilo. Manca poco per tutto quello che ho aspettato per un anno e adesso vorrei che tutto passasse in fretta. Adesso di tutto questo non ho voglia di vivere niente. Ma quanto manca per la fine di tutto??? Ma dov'è finito il TROPPO entusiasmo che mi ha sempre contraddistinta? 
Sono nel panico, non mi riconosco. Ma non perchè ci sono cambiamenti nell'aria! Non perchè in un anno ho lasciato casa, città, famiglia, amici, abitudini, mi sono sposata, ho completato un anno accademico, ho lavorato, ho preso un gatto. Semplicemente perchè non trovo nulla a cui aggrapparmi. Sto facendo tutto (tranne la vita matrimoniale, almeno) perchè devo. Ma qual'è il motivo di tutto ciò? Eppure faccio tutto quello che mi piace...ma adesso sento di non potercela fare. Sento che se continuo così scoppio, mi nascondo. Se non trovo un po' di coraggio per continuare ad occhi asciutti non continuo. E se non continuo è la fine. Mi conosco abbastanza per sapere che senza entusiasmo tutti pensano che io stia andando avanti, che io stia bene e invece sto tornando indietro...ma troppo indietro. Abbastanza indietro da tornare seduta sul cornicione. Abbastanza indietro da rischiare...senza un'amica che si angoscia impossibilitata a corrermi incontro, senza qualcosa a cui aggrapparmi. E allora datemi uno specchio, mi basta arrampicarmi su cose inutili che neanche conosco. In mancanza d'altro. Ancora per poco.

giovedì 5 luglio 2012

Non mi interessa cosa fai per vivere.
Voglio sapere per cosa sospiri..
e se rischi il tutto per trovare i sogni del tuo cuore..

Non mi interessa quanti anni hai.
Voglio sapere se ancora vuoi rischiare di sembrare stupido
per l’amore.. per i sogni.. per l’avventura di essere vivo..

Non voglio sapere che pianeti minacciano la tua luna.
Voglio sapere se hai toccato il centro del tuo dolore..
se sei rimasto aperto dopo i tradimenti della vita,
o se ti sei rinchiuso per paura del dolore futuro..
Voglio sapere se puoi sederti con il dolore,
il mio.. o il tuo..

Non mi interessa sapere dove abiti o quanti soldi hai,
mi interessa se ti puoi alzare dopo una notte di dolore..
triste o spaccato in due..

Non mi interessa chi sei.. o come hai fatto per arrivare qui..
Voglio sapere se sapresti restare in mezzo al fuoco con me,
e non retrocedere..

Non voglio sapere cosa hai studiato.. o con chi o dove..
Voglio sapere cosa ti sostiene dentro..
quando tutto il resto non l’ha fatto...
Voglio sapere se sai stare da solo con te stesso,
e se veramente ti piace la compagnia che hai nei momenti vuoti..

lunedì 2 luglio 2012

BIANCA

Sono incazzata...incazzata bianca! Incazzata bianca perchè non capisco il modo di dire 'incazzata nera'...i neri sono sempre così calmi..pacati! Io invece no! E cazzo. Ma cosa credete tutti??? Io non sono il burattino di nessuno! Pensate di poter fare come vi pare solo perchè io evito di litigare, cerco di tenere tutti insieme? Beh, avete rotto voi e la vostra inesistente superiorità, che tra l'altro riuscite a vedere solo voi con un buon lavoro di fantasia. E adesso basta! Siete solo egocentrici, esistete solo voi...ma vaffanculo! Ma cosa credete? Credete che il resto del mondo sia un tappeto su cui camminare? Beh, state attenti a non inciampare perchè io la mia parte la arrotolo. E cadrete...e vedrete se cadrete!

giovedì 28 giugno 2012

Adesso basta.

Ho sonno...ma non riesco a chiudere occhio. E non appena cerco di addormentarmi inizia un casino nella mia testa: ma a cos'è dovuto tutto questo traffico? Forse al fatto che se hai vent'anni, una carriera universitaria completata per un terzo, una casa tutta tua, un marito ed anche un gatto tutto insieme per il resto del mondo non sei normale. Certo, non sei normale perchè hai riposto un peso incredibile sulle spalle fragili di due persone che hanno 45 anni se sommate. Però se a vent'anni fumi, bevi, esci fino a tardi e fai cazzate, beh allora sei normale! "Ha vent'anni, alla loro età lo facevamo anche noi!". Ma dove sta scritto che se lo facevate anche voi è giusto? O giustificabile? Dov'è scritto che sia più giusto sposarsi a 40 anni magari, perchè no, in menopausa e ancora non desiderare totalmente di avere una famiglia? Dove sta scritto che a vent'anni il matrimonio è un passo affrettato? Dove sta scritto che quando mia nonna si è sposata, e lei probabilmente aveva appena diciott'anni "erano altri tempi"? Dove sta scritto che in questi tempi una coppia che sceglie l'Amore sia una coppia di esaltati che bruciano delle tappe e non sanno quello che si perdono?? Salve a tutti, sono Liz (o quasi), ho vent'anni, una carriera universitaria compiuta per un terzo, una casa tutta mia, un marito e un gatto. Si, ho vent'anni e sono sposata e NO, NON SONO INCINTA (e non lo ero quando ho deciso di sposarmi). Ah, e non sto bruciando delle tappe, semplicemente le condivido. Le condivido con la persona più giusta al mondo per me così che possano far parte di una crescita insieme. Le condivido perchè così un domani potrò raccontare ai miei figli che ci siamo amati alla follia e abbiamo davvero condiviso tutto, che davvero abbiamo vissuto gioie e dolori, che ci siamo stati accanto nella salute e nella malattia, per tantissimi lunghi anni. "Ma perchè non siete andati a convivere?Poi con calma vi sareste sposati!" Ma perchè avremmo dovuto? Dove cazzo sta scritto che è più giusto? Non esistono prove per il matrimonio! Il matrimonio è amore, dedizione, è crescere insieme, avere paura di non farcela ma poi accorgersi che insieme si è imbattibili, poter dire a tutti quelli che scommettevano contro di voi che sono una massa di coglioni perchè si sbagliavano. Il matrimonio è svegliarsi insieme in una casa nuova di cui nessuno, a parte voi, potrà mai capire il valore. E risvegliarsi ancora e ancora e ancora insieme in quella stessa casa..e forse tempo dopo in un'altra. Il matrimonio è vita...e allora scusatemi, ma davvero non capisco perchè ho vent'anni, sono sposata e tutti ve ne meravigliate.

mercoledì 27 giugno 2012

ASSENZA,VUOTO,MANCANZA,CHIAREZZA.

Ci sono delle sere che la tua assenza mi divora. Guardo verso il cielo, cerco la stella più luminosa e penso a tutto. Penso ai pomeriggi trascorsi con un pacchetto di sigarette e tante cose da raccontare. Penso ai momenti difficili che abbiamo superato insieme. Penso e ripenso a quanto poco ce ne importasse del resto del mondo e alle volte che avevamo bisogno di silenzio, di quel silenzio che si vive in due, di quel silenzio fatto di sguardi complici e null'altro, quel silenzio che solo una persona come te avrebbe potuto donarmi. Ho smesso di fumare, sai? Quante volte ci abbiamo provato insieme? Beh stavolta ho smesso davvero. Ieri sera, però, ho comprato un pacchetto di sigarette. Questo pomeriggio saremo io e il ricordo di te a fumare insieme e a trascorrere uno dei tanti pomeriggi di silenzio di cui ABBIAMO bisogno. Oggi faremo chiarezza su tutto. Oggi sarà la fine di ogni dubbio. Oggi e poi mai più. Addio.

sabato 23 giugno 2012

La Promessa



''...RINGRAZIO IL CIELO PER AVERTI ACCANTO! ..E DENTRO IL TUO SORRISO IO MI PERDO''...GRAZIE AMORE MIO <3

venerdì 22 giugno 2012

Vecchio Stampo

''Ma si, dai! Anche io voglio un profilo twitter! Come si fa??''
Così è cominciato quello che io definirei un duro cammino verso questo social network a me completamente sconosciuto.
E dopo aver trascorso qualche ora nel cercare di capire come funziona e quale utilizzo avrei potuto farne, eccomi 'seguire' un sacco di gente! Ma io mi chiedo...davvero c'è tutto questo universo parallelo a quello fisico che noi quotidianamente viviamo, tocchiamo, osserviamo, plasmiamo?? Davvero c'è gente che preferisce usare mezzi del genere per informare gli amici di ciò che accade piuttosto che incontrarli per andare a prendere un gelato o semplicemente chiamarli per sentire le loro voci?
Allora, perchè non ci chiediamo per quale motivo le persone non sono più capaci di rapportarsi, perchè non sono più capaci di assumersi delle responsabilità? Forse perchè nella vita reale non c'è uno schermo a proteggerli? Forse perchè nella vita reale non possono fingersi (o almeno non possono farlo troppo a lungo)  diversi da quelli che sono? E' necessario scrivere qualsiasi cosa della vostra vita e renderla accessibile a tutti, a centinaia di persone che non conoscete? E quello che avete scritto sarà la verità o avete cambiato quello che avete fatto in ciò che avreste voluto per la semplice desiderabilità sociale? Ma davvero dobbiamo essere ciò che gli altri si aspettano che siamo??? Ma davvero dobbiamo essere marionette di deboli che si travestono da forti per sopravvivere e decidono quello che dobbiamo fare di noi? No, io non ci sto. Io non faccio e non farò la finta perfetta. Non vi darò la soddisfazione di dire 'è come noi', perchè io non sono come voi, sono fatta di carne, di sangue, di passioni, di pulsioni e di conseguenti cazzate, di rabbia esternata e di arrivederci che non sono addii e di addii che non sono arrivederci, di canzoni urlate al cielo e di vaffanculo urlati al mondo. E io sono così sempre. O così o niente, che vi piaccia o no. Io sono vecchio stampo. E forse dovreste iniziare ad esserlo pure voi perchè è meglio un litigio, un rifiuto, un amico, un fallimento o un amore fisico che mille di queste cose mai totalmente vere.

mercoledì 20 giugno 2012

ARRIVEDERCI!

Gli addii devono essere urlati, agitati, rabbiosi, furiosi. Con porte sbattute in faccia. Con telefoni muti. Con nessun augurio di compleanno. Con nessun sms che ti chiede come stai. Con nessuna foto in fondo ad un cassetto. Con nessuna forma di contatto mentale e fisico. Altrimenti si chiama “arrivederci”.
Ed è un’altra storia!

martedì 19 giugno 2012


Non so se esistano le ali della farfalla
ma è la polvere che le fa volare.
Ogni uomo ha le piccole polveri del passato
che deve sentirsi addosso
e che non deve perdere.
Sono il suo cammino.

Alda Merini
Se potessi rivederti fra un anno, farei tanti gomitoli dei mesi. Se l'attesa fosse di secoli li conterei sulla mano. E se sapessi che finita questa vita, la mia e la tua proseguiranno insieme, getterei la mia come inutile scorza e sceglierei con te l'eternità.

Emily Dickinson

EPPURE SOFFIA

E l'acqua si riempie di schiuma il cielo di fumi
la chimica lebbra distrugge la vita nei fiumi
uccelli che volano a stento malati di morte
il freddo interesse alla vita ha sbarrato le porte

un'isola intera ha trovato nel mare una tomba
il falso progresso ha voluto provare una bomba
poi pioggia che toglie la sete alla terra che è vita
invece le porta la morte perché è radioattiva

Eppure il vento soffia ancora
spruzza l'acqua alle navi sulla prora
e sussurra canzoni tra le foglie
bacia i fiori li bacia e non li coglie

Un giorno il denaro ha scoperto la guerra mondiale
ha dato il suo putrido segno all'istinto bestiale
ha ucciso, bruciato, distrutto in un triste rosario
e tutta la terra si è avvolta di un nero sudario

e presto la chiave nascosta di nuovi segreti
così copriranno di fango persino i pianeti
vorranno inquinare le stelle la guerra tra i soli
i crimini contro la vita li chiamano errori

Eppure il vento soffia ancora
spruzza l'acqua alle navi sulla prora
e sussurra canzoni tra le foglie
bacia i fiori li bacia e non li coglie

eppure sfiora le campagne
accarezza sui fianchi le montagne
e scompiglia le donne fra i capelli
corre a gara in volo con gli uccelli

Eppure il vento soffia ancora!!!

domenica 17 giugno 2012

CIAO


Ti ho detto delle cose
che non avrei voluto dire.
E a farti cosi male
mi sono fatta male.
Ma ho spinto l’acceleratore
il tempo di una sigaretta,
mi si è bruciato tutto quanto
è più facile incolparsi
che trovare una soluzione,
la giusta mediazione.
Ciao, sono io,come stai?
e ti amo ancora
e ti odio più che mai
se ancora tu
quello sempre bambino
non ti riconoscerei
eppure so che scoverei
il tuo profumo ad occhi chiusi tra mille saprei.
Ora ritorna come niente
e ti pretendo in un istante.
Ti ho fatto una promessa
che non riesco a mantenere.
Mi hai detto vacci piano
e invece già ti amo.
Ne sto correndo in controsenso
questione di punti di vista.
La vita è una partita a poker
c’è chi punta ad ogni mano
e chi invece non crede più a niente
diventa indifferente.
Ciao, sono io,come stai?
e ti amo ancora
e ti odio piu che mai
se ancora tu
quello sempre bambino
non ti riconoscerei
eppure so che scoverei
il tuo profumo ad occhi chiusi tra mille saprei.
Forse ti può sembrare strano
io che ritorno come niente
e ti pretendo in un istante.
Ciao, sono io,come stai? Come stai? Come stai?
Se me ne sono andata
quando mi hai chiesto di restare
è stato per paura, perché mi viene da scappare.
E’ la mia insicurezza che mi fa perdere ogni cosa
ti giuro sei importante, è un meccanismo di difesa.
Ti prego scusa,
Amore ciao

giovedì 14 giugno 2012

Io mi riprendo questa vita e le occasioni che mi dà...senza nessun rimpianto!


Io sono


...PERCHE' LA VITA E' UN DONO E IO CREDO NEL BUONO CHE HO FATTO E CHE FARO'...

mercoledì 13 giugno 2012

Lettera ad una amica lontana appena ventenne

Cara amica mia,
questo è il secondo compleanno che trascorriamo lontane.
Avrei voluto essere lì con te adesso, avrei voluto abbracciarti e poterti dare il mio, nostro regalo in tempo o, perchè no, farti una sorpresa a mezzanotte con la torta e il mare e le foto. Avrei voluto trascorrere questa giornata con te, magari andando al mare, solo perchè piace a te oppure in giro a comprare cose inutili o a scegliere insieme il tuo regalo di compleanno.
E invece no, il tuo regalo di compleanno ce l'ho lì nel cassetto e chissà se mi ricorderò di dartelo quando e se ci vedremo. E chissà se quel regalo avrà lo stesso valore che avrebbe avuto oggi... e chissà come starai trascorrendo questa giornata con tutti tranne che con me.
Non capisco perchè per vivere, a volte, si debba scendere a questi compromessi. Non capisco perchè di tanti che si odiano proprio noi che ci amiamo come sorelle dobbiamo stare lontane. Non capisco perchè non possiamo starci accanto come abbiamo sempre fatto. Non capisco perchè proprio io non posso regalarti le foto, il mare e la torta a mezzanotte. Non capisco perchè pensando che oggi compi venti anni piango con dolore invece di sorridere dalla gioia.
E chissà...Quanti compleanni ancora trascorreremo così? 
Intanto per quest'anno spero che qualcun altro, al posto mio, ti canti tanti auguri e ti organizzi una festa di compleanno, una sorpresa che ti faccia emozionare, che ti faccia trattenere le lacrime con il tuo solito orgoglio.
Intanto spero e prego che le distanze si accorcino e che anche la vita scenda a compromessi con noi prima o poi. 
Intanto non posso fare altro che augurarti un BUON COMPLEANNO da qui, da 520 km di distanza, con le lacrime agli occhi, ma con la speranza che tu possa trascorrere una buona giornata e che il prossimo compleanno avremo l'occasione di trascorrerlo insieme! 
Non ti voglio bene....di più.

Io e te ne abbiam vista qualcuna, vissuta qualcuna...QUANTE BRICIOLE RESTANO DIETRO DI NOI...O BRINDIAMO ALLA NOSTRA O BRINDIAMO A CHI VUOI!


martedì 12 giugno 2012

Ninnananna, Modena City Ramblers



Camminavo vicino alle rive del fiume
nella brezza fresca
degli ultimi giorni d'inverno
e nell'aria andava una vecchia canzone
e la marea danzava correndo verso il mare.

A volte i viaggiatori si fermano stanchi
e riposano un poco
in compagnia di qualche straniero.
Chissa dove ti addormenterai stasera
e chissà come ascolterai questa canzone.

Forse ti stai cullando al suono di un treno,
inseguendo il ragazzo gitano
con lo zaino sotto il violino
e se sei persa
in qualche fredda terra straniera
ti mando una ninnananna
per sentirti più vicina.

Un giorno, guidati da stelle sicure
ci ritroveremo
in qualche angolo di mondo lontano,
nei bassifondi, tra i musicisti e gli sbandati
o sui sentieri dove corrono le fate.

E prego qualche Dio dei viaggiatori
che tu abbia due soldi in tasca
da spendere stasera
e qualcuno nel letto
per scaldare via l'inverno
e un angelo bianco
seduto alla finestra.

Prima di venire

Prima di venire
portami tre rose rosse
Prima di venire
portami un grosso ditale
Perché devo ricucirmi il cuore
e portami una lunga pazienza
grande come un telo d’amore
Prima di venire
dai un calcio al muro di fronte
perché li dentro c’è la spia
che ha guardato in faccia il mio amore
Prima di venire
socchiudi piano la porta
e se io sto piangendo
chiama i violini migliori
Prima di venire
dimmi che sei già andato via
perché io mi spaventerei
e prima di andare via
smetti di salutarmi
perché a lungo io non vivrei

Alda Merini
La vita è un viaggio, non sono necessari nè il potere nè il denaro per sopravvivere.
Se sapessi che cos'è l'amore non andresti mai di fretta. Ti siederesti e ti godresti questa bella giornata.
Il tuo amore non è da qualche altra parte: lo porti con te. Lui è qui. E' lo stormir delle fronde, è il profumo della primavera...
Un uomo un giorno vide tramontare il sole e decise che la sua sorte si trovava nel punto in cui il sole toccava il suolo. Partì verso quel luogo. Camminò per un tempo infinito e un giorno si ritrovò nel villaggio da cui era partito. Aveva attraversato il globo, ma quando i suoi amici gli chiesero di raccontare la meraviglie che aveva visto non fu in grado di raccontarle, perchè il sole lo aveva accecato.
Perciò fai caso al viaggio che stai facendo dimenticando la meta, altrimenti anche tu sarai accecato, diventerai vecchio e ti chiederai che n'è stato della tua vita, rendendoti conto che l'hai passata tutta a fare progetti per il futuro che non si sono mai avverati.
Trova ora la tua felicità e quando raggiungerai chi ami la raddoppierai. Perchè l'unico potere che hai è quello che puoi esercitare su te stesso.
Il mondo s'inginocchierà davanti all'uomo che conosce il suo potere, perchè costui è come una stella che non si può spegnere o una roccia che non si può muovere.

PALLINE DI PANE

Ci mettiamo tanti paletti nella vita, senza saperlo; aggiungiamo cose, cani, case, mariti, barche, figli, viaggi, quadri che ci arricchiscano l'esistenza e che saremo più felici. E probabilmente è anche vero. Però così ci ingombriamo la vita. Non capiamo che ogni cane o criceto, motoretta o comò, ci comprime lo spazio. Non dico lo spazio fisico: quello bene o male lo risolviamo. Dico lo spazio mentale. Siamo come un magazzino in cui continuiamo ad ammassare merce, anche ottima, anche altamente desiderabile. Merce che però poi non troviamo neanche il tempo di scartare.

Paola Mastracola


Io si, almeno credo!


Credo che non è giusto giudicare la vita degli altri perché non puoi sapere proprio un cazzo della vita degli altri.
Credo che per credere, certi momenti, ti serve molta energia.
 
Credo nell'amore che ti consuma e ti spacca il cuore... Credo nell'amicizia, quella vera e forte... Credo nei litigi e nei vaffanculo urlati al mondo. Credo al sole dopo la tempesta. Credo negli abbracci che ti tolgono il respiro e nei baci che ti accarezzano la carne. Credo al sesso, quello violento che ti fa sentire viva e credo nelle persone che ti sanno far vibrare l'anima. Io si, almeno credo!
-- Ligabue

lunedì 11 giugno 2012


Ti ho amato tanto, ti
avevo in testa e quante
volte ho messo in dubbio
anche la stima di me
stessa
poi ho capito che nei tuoi
gesti ho visto solo quel
che eri, il re di tutti gli
egoisti da quel momento i
miei occhi hanno smesso
di piangere ho ritrovato la
voglia di ridere

[...]

Abbi cura di te, io lo dico
a me stessa
davanti allo specchio c'è
un'altra promessa
di strada da fare ancora ce
n'è, avrò cura di me
avrò cura di me, del mio
lato migliore
da quando per luna mi
basta un lampione
di strada da fare ancora
ce n'è
avrò cura di me.

Ma se l'amore non torna
presto chi mi salverà
da questo andare a letto
presto che ancora m'imprigiona.

- 39 :(


...vieni qui...


VANIGLIA E CIOCCOLATO

Salì in macchina, sicura di tornare a Cesenatico in serata.
Ma non voleva che il professor Briganti stesse in ansia per lei, così si era tenuta larga con i tempi.
Era di nuovo in viaggio. Il suo stato d'animo, per fortuna, era migliore di quando aveva lasciato la sua famiglia. Nella solitudine di Cesenatico aveva preso una decisione che avrebbe consentito a lei e a Mortimerdi separare definitivamente i loro destini. Finalmente gli avrebbe parlato con la serenità e il distacco di chi ha maturato un convincimento  profondo. Quello vissuto con lui era stato un bellissimo sogno. Un magnifico ricordo da cullare tutta la vita.
[...]
Lasciò il soggiorno, tornò nell'appartamento di Mortimer e schiuse la porta della sua camera. Sul tavolino da notte, la lampada era accesa. Lui dormiva. Si avvicinò al letto in punta di piedi. Dal risvolto candido del lenzuolo emergeva un braccio nudo, dalla muscolatura ancora armoniosa.
Si accovacciò sul tappeto, di fianco a lui. Ascoltò il suo respiro, mentre spiava il suo viso, così come faceva con i suoi figli, quando era inquieta per loro. Approfittava del sonno per stargli vicina, poterli guardare, sentire il loro profumo e immaginare i loro sogni. La tenerezza le gonfiò il cuore. All'improvviso, Mortimer mosse il braccio e lo posò sulla sua spalla.
<<Lo sapevo che saresti venuta>>, sussurrò.
<<Ti ho svegliato?>>
<<Ti sento vicina e mi sembra che il sogno continui>>, disse lui.
<<Che cosa hai sognato?>> Penelope si mise in ginocchio e posò la testa sul cuscino, accanto alla sua.
<<Una cosa bella e strana.>>
<<Racconta.>>
<<Ero in un bosco di alberi altissimi e camminavo su un terreno coperto di foglie. Era buio, intorno a me, e avevo paura. Poi ho alzato lo sguardo verso l'alto e ho visto una girandola di luci che aveva i colori dell'arcobaleno. Ho provato una sensazione di gioia assoluta, paragonabile soltanto a quella che provavo quando facevo l'amore con te.>>
<<Mi stai dicendo una cosa bellissima>>, sorrise lei.
<<Mi hai fatto un regalo splendido venendo qui>> sussurrò lui. E l'abbracciò. 
Allora Penelope si tolse la camicetta, sfilò i pantaloni e scivolò nel letto, facendo aderire il suo corpo a quello di Mortimer.
<<Neppure io, lo sai, avevo mai provato un piacere così intenso e perfetto, prima di conoscere te>>, gli confessò. E soggiunse: <<Io credo che tu sia l'altra metà della mia mela>>.
Mortimer sorrise, mentre lei prese a spogliarlo con gesti lenti e delicati. Sentiva sotto le dita la levità  di quel corpo tanto amato che conservava la levigata compattezza e il profumo che conosceva.
Voleva con tutta se stessa che Mortimer percepisse, ancora una volta, il piacere della vita. Sentirono cadere la pioggia mentre lei lo accoglieva dentro di sè.
Poi, piansero insieme, stretti l'uno all'altra.
<<Ti ricordi, amore mio, quante volte siamo stati felici in questo grande letto?>> Domandò Penelope, in un sussurro. 
<<Il miracolo si è ripetuto ancora una volta>>, disse lui. <<E' valsa la pena aspettarti.>> E le coprì il voltoo di tanti piccoli baci fino a quando lei si addormentò.
Mortimenr rimase immobile, tenendola tra le braccia. Quando la sentì avvolta da un sonno profondo, si sciolse da lei, si alzò, si rivestì. Aprì la cassaforte a muro, celata sotto un disegno di Gustav Klimt. Prese una piccola scatola rivestita di pelle scura. La aprì. Osservò l'anello in platino con un grosso diamante rosa tagliato a marquise. Era stato di sua madre. Avrebbe dovuto regalarlo a sua moglie Katherine. Non lo aveva mai fatto. Sette anni prima aveva inutilmente aspettato il momento opportuno per infilarlo al dito di Penelope. Lo fece ora, delicatamente, senza svegliarla.
Poi si chinò su di lei. Le sfiorò i capelli con una carezza. Spense il lume. Uscì dalla stanza.
Andò in bagno e si iniettò un antidolorifico. Da due mesi aveva sospeso la chemioterapia. Non aveva più ragione di prolungare, anche se di poco, la sua esistenza,.
Cesira stava preparando la tavola per la cena.
<<Metti un solo coperto, per la signora>>, le ordinò. Poi soggiunse: <<Dì a Tito che si prepari a riportarmi a Milano>>.
<<Ma la signora...>> tentò di obiettare Cesira.
<<Dorme.>>
<<E quando si sveglierà?>>
<<Capirà>>, disse lui. E non c'era davvero altro da aggiungere.