martedì 17 dicembre 2013

Per sempre.



Vedrai che ce la faremo. Cosa sarà mai portarti dentro solo tutto il tempo?

giovedì 31 ottobre 2013

Facciamo un dolce insieme?

Ho sempre pensato che il modo migliore per conoscere una persona sia fare un dolce con lei. 
Ho sempre pensato che fare un dolce insieme sia un buon collante, che sia un bel (e buon) modo di trascorrere un pomeriggio spensierato, una notte insonne, una mattinata vuota. Ho sempre pensato che fare un dolce insieme sia un modo per condividere quel magico momento in cui apri il forno e il profumo inonda la stanza, ti inonda le narici e poi corre su veloce nella testa. Ho sempre creduto che fare un dolce insieme sia uno dei modi più belli di condividere qualcosa... In fondo lo aspettavo quel momento, sai? Quello in cui io impacciata come sono sarei andata in palla alla sola idea di fare qualcosa davanti a te, perdippiù qualcosa in cui tu sei sicuramente più bravo e più preparato di me. L'unica cosa che posso dire è che, come ogni cosa che facciamo, fare anche questo insieme a te è stato talmente bello che il solo pensiero fa scendere due goccioloni pieni di felicità. Adesso, il prossimo appuntamento al prossimo dolce... stavolta per noi. Grazie...di esistere.

sabato 12 ottobre 2013

Non manca niente.

Come sentirsi il nulla. Per fortuna per alcuni tipi di discorsi si prediligono gli 'scritti'. Io non vedo i tuoi occhi, tu non vedi le mie lacrime. Non senti il mio respiro che si affanna ogni volta che arriva quella frase in più che per te non conta nulla, per me vale il mondo. Ho messo in discussione tutto per te. Siamo tutti diversi, è vero. Ma io, dopo una giornata come quella che abbiamo trascorso, non mi sento sola. Non mi sento sola neanche quando lo sono realmente, quando qualcosa mi fa male. Non mi sento sola quando cerco il tuo abbraccio e non lo trovo. 
Io capisco, capisco tutto. Capisco l'effetto dell'alcool, capisco l' abitudine, capisco la novità, capisco. Ma mi perdonerai se ti dico che, arrivata alla frase ''mi sono sentito tanto solo'' io mi sono sentita il nulla. Mi perdonerai se pensavo di essere un po' di più, se lo speravo. 
Ho avuto paura. Ho aspettato tanto. Non ho più dormito fissando quel cazzo di schermo...sono io che pretendo troppo? Sono io che merito troppo poco? Forse è per questo che chiedo dove sei, cosa fai, chiedo se hai mangiato, cos'hai bevuto e quanto. E' anche per questo che sembro una mamma rompicoglioni quando sbrontolo ''Vai piano con la macchina. Non bere troppo.'' La cosa che più mi dispiace è che tutto questo sia capitato dopo una giornata così, di quelle in cui capisci che non ti manca niente. 
Forse non manca niente...solo a me.

domenica 29 settembre 2013

Tra il dire e il fare...

In fondo sappiamo sempre cosa ci manca, sappiamo sempre cosa ci vuole. Sempre sappiamo cosa potrebbe farci star bene, cosa dobbiamo mettere da parte, cosa inseguire davvero. E' che ci costringiamo a vivere la vita degli altri, quella che tutti si aspettano che tu conduca. E' più facile fare quello che secondo gli altri dovresti fare: sai di essere nel giusto, sai che nessuno ti attaccherà. E' che tra il dire e il fare c'è di mezzo il coraggio. E' che occorre coraggio per guardarti allo specchio e vedere oltre il tuo riflesso.

sabato 28 settembre 2013

tratto da "Gli scritti der Kittese"

Vorrei parlarti di tante cose.
Sai io ho interessi strani. Io non so nulla di calcio o automobili, io non distinguo un calciatore da un altro, o una auto da un'altra.
Peró ho studiato a fondo le formiche. Tu sai come si passano le informazioni le formiche?
Sai come fanno a riconoscersi? A capire cosa sta succedendo a metri e metri di distanza.
Come me e te.
Ormoni. Palle di Ormoni.

mercoledì 25 settembre 2013

Tracciare una linea.

Ti rendi conto d'essere stanca quando per ogni minima richiesta che ti viene fatta ti verrebbe da piangere. Ti rendi conto che è il momento di iniziare a pensare un po' a te stessa nel momento in cui quelle lacrime stupide e spesso ingiustificate non riesci proprio più a trattenerle. 
Chiedere agli altri è facile, è naturale, è spontaneo. Tutti lo fanno. Tutti pretendono sempre qualcosa.
In fondo, diciamocelo, siamo esseri imperfetti e quasi per nulla autosufficienti. Ci aggrappiamo a tutto. Ci aggrappiamo ai ricordi, anche a quelli che ci lacerano dentro. Ci aggrappiamo alle voci. Ci aggrappiamo agli odori. 
La verità è che spesso dovremmo lanciarci verso un paio di mani calde, e stringere forte. La verità è che dovremmo aggrapparci a quelle mani che non si stancano mai di cullarci, di accarezzarci, di stringerci per non lasciarci andare lontano da soli.
La verità è che cerchiamo sempre la via più facile. Cerchiamo la cura indolore...anche se ce ne sono delle altre, anche se per le altre bisogna lottare tanto ma comunque il gioco vale la candela.
La verità è che ogni tanto bisogna stilare una lista, munirsi di righello e matita e tracciare una linea.

sabato 21 settembre 2013

Già...

Le cose più importanti sono le più difficili da dire. Sono quelle di cui ci si vergogna, perchè le parole rimpiccioliscono cose che finchè erano nella vostra testa sembravano sconfinate, e le riducono a non più che a grandezza naturale quando vengono portate fuori.
Ma è più di questo, vero? 
Le cose importanti giacciono troppo vicine al punto dov'è sepolto il vostro cuore segreto, come segnali lasciati per ritrovare un tesoro che i vostri nemici sarebbero felicissimi di portar via.
E potreste fare rivelazioni che vi costano, per poi scoprire che la gente vi guarda strano, senza capire affatto quello che avete detto, senza capire perchè vi sembrava tanto importante da piangere quasi mentre lo dicevate.
Questa è la cosa peggiore, secondo me. Quando il segreto rimane chiuso dentro non per mancanza di uno che lo racconti ma per mancanza di un orecchio che sappia ascoltare.

 

domenica 15 settembre 2013

Tratto dal telefilm True Blood

Ti ha amata dal primo momento che ti ha vista. E non ci sono molte persone che possono dire di essere state amate così.da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/film/t/true-blood/citazione-195080?f=c:4

martedì 3 settembre 2013

Quel filo che tiene insieme due persone.

- Il filo sottile che tiene insieme due persone.
- Quale filo?

- Il filo di tutto quello che le tiene legate, anche quando sono lontane. Anche quando non si vedono e non si parlano.

- Perché dici il filo?

- Perché è una cosa molto sottile e molto resistente, no? Che puoi anche non vedere, ed è estensibile quasi senza limiti attraverso la distanza e il tempo e l’affollamento delle altre persone che occupano lo spazio e lo attraversano in ogni direzione.
Però non è affatto scontato che ci sia, il filo.

- No?

- No. Magari due pensano di essere molto legati, poi appena provano ad allontanarsi scoprono che in realtà stanno benissimo ognuno per conto suo.

- E allora perchè pensavano di essere legati?

- Perchè erano tenuti insieme da una colla di pura abitudine e oggetti e luoghi condivisi e gesti stratificati. E’ una colla così forte da sembrare una saldatura permanente, ma appena uno dei due prova a staccarsi non c’è nessun filo che lo segua.

- Che triste.

- Sì. La maggior parte dei legami sono di questo genere, credo.

- Come fai a sapere che invece il filo c’è?

- Quando provi a romperlo, e ti trovi in caduta libera attraverso il senso delle cose.

- E di cosa è fatto, questo filo?

- Di uno scambio continuo di domande e risposte. Sguardi, anche solo immaginati. Assonanze e intuizioni e sorprese, curiosità reciproca che non si esaurisce. E similitudini, e differenze.

~Andrea De Carlo

L'ultima notte al mondo.


domenica 11 agosto 2013

A me è successo questo: non sono riuscito a fare finta di niente, non volevo, in fondo. Non potevo far altro che cercare di portarti con me, dal profondo, per egoismo quasi, per farmi stare bene. Anche se sapevo di non potere. Anche se era rischioso. Anche se tu non vuoi, anche se, infine, la tua felicità non dipende da me. E non posso fare a meno di chiedertelo di nuovo. Solo per essere sicuro... Verresti?
Italo Calvino

lunedì 22 luglio 2013

Soren Kierkegaard - Diario di un seduttore

“Volevo scriverti, non per sapere come stai tu, ma per sapere come si sta senza di me. Io non sono mai stato senza di me e quindi non lo so. Vorrei sapere cosa si prova a non avere me che mi preoccupo di sapere se va tutto bene, a non sentirmi ridere, a non sentirmi canticchiare canzoni stupide, a non sentirmi parlare, a non sentirmi sbraitare quando mi arrabbio, a non avere me con cui sfogarsi per le cose che non vanno, a non avermi pronto lì a fare qualsiasi cosa per farti stare bene. Forse si sta meglio, o forse no. Però mi è venuto il dubbio e vorrei anche sapere se ogni tanto questo dubbio è venuto anche a te. Perchè sai, io a volte me lo chiedo come si sta senza di te, poi però preferisco non rispondere che tanto va bene così. Ho addirittura dimenticato me stesso per poter ricordare te.”

mercoledì 17 luglio 2013

Oceano Mare.

- A volte mi chiedo che cosa stiamo aspettando.
[Silenzio]
- Che sia troppo tardi madame...

Alessandro Baricco, Oceano Mare

Succede. Uno si fa dei sogni, roba sua, intima, e poi la vita non ci sta a giocarci insieme, e te li smonta, un attimo, una frase, e tutto si disfa. Succede. Mica per altro che vivere è un mestiere gramo. Tocca rassegnarsi. Non ha gratitudine, la vita, se capite cosa voglio dire.:39 
2>

venerdì 21 giugno 2013

Qualcosa va tenuto da parte, sempre.

Una volta una persona a me molto cara mi disse: “Strappati i capelli, sbatti la testa nel muro, urla, litiga con me ma non chiamarlo.”
Non me lo diceva perché il non farmi sentire l’avrebbe fatto cadere ai miei piedi, me lo diceva perché il non sentirlo più mi avrebbe fatto stare meglio.
Ci ho messo anni a capirlo, anni.
Ho perso dignità, notti, tempo, passione e amore perché ero troppo dura, troppo cocciuta.
Ogni cosa che facevo, la facevo per averlo, anche quelle che sembravano poter andare a mio vantaggio.
Io non saprei a cosa pensare, senza pensare all’ amore, ma per amore non ci si può rincoglionire, o almeno, non del tutto.
L’ho realizzato quando dopo le lacrime, dopo la paura, dopo gli attacchi di panico, sono tornata.
Adesso, nemmeno per Romeo darei tutto quello che ho.
Qualcosa va tenuto da parte, sempre.
E tu meriti qualcosa, lo meriti. Non lo devi pretendere è ovvio, ma fammi il favore: se qualcuno te lo nega perché è troppo presto, perché non può legarsi, perché tu sei troppo per lui, perché sei troppo innamorata, perché è il momento sbagliato, perché ci sono dei problemi da risolvere… mandalo a fanculo.
(Susanna Casciani)

martedì 18 giugno 2013

Oceano mare.

Non ti ho amato per noia, o per solitudine, o per capriccio.
Ti ho amato perché il desiderio di te era più forte di qualsiasi felicità. E lo sapevo che poi la vita non è abbastanza grande per tenere insieme tutto quello che riesce ad immaginarsi il desiderio.
Ma non ho cercato di fermarmi, né di fermarti. Sapevo che lo avrebbe fatto lei. E lo ha fatto. E' scoppiata tutto d'un colpo. C'erano cocci ovunque, e tagliavano come lame.

[Baricco]

domenica 16 giugno 2013

Sei il mio segreto più bello.

E sono stato ovunque, stando con te.
È una cosa che non riuscirò a spiegare mai a nessuno.
Ma è così. Sei il mio segreto più bello.

- Alessandro Baricco

In un'altra vita...

In un'altra vita ti avrei scritto, ora. Ti avrei chiesto di correre qui da me, per fare l'amore, perché era tutto il giorno che non facevo altro che pensarti. No, scusa, tutta la settimana. Il mese. La vita.

— Masashi Kishimoto

domenica 9 giugno 2013

tratto da: Gli scritti der Kittese.

I debiti di affetto non si pagano con carta moneta. Sono incorruttibili. Ti accorgi verso la fine di aprile che sei indietro con il programma. A settembre devi ripresentarti. Se poi decidi di iscriverti all'universitá sei fottuto. Ti porti delle lacune profonde come un badile arrugginito che ha portato solo merda, con su scritto fragile o vuoto a rendere. Non le colmi con delle ripetizioni. Sei fuori bello. Chi è in debito di affetto ne paga le conseguenze sempre, anche se ha la giustifica firmata.

mercoledì 5 giugno 2013

Con e(s)senza

Non poter stare insieme a qualcuno, non poter stare nemmeno senza. Non poter stare vicini ma neppure distanti. Mancarsi accanto, mancarsi dentro. Mancarsi fuori ma nel profondo. Chissà se è amore lo stesso questo. Questo non smettere di cercarsi....

domenica 2 giugno 2013

Occhi, quei maledetti occhi mi fottevano sempre. Ci facevo l'amore solo a guardarli.
Promettiamoci che, se ci faremo del male, sarà per poi farci bene di più.

lunedì 27 maggio 2013

Sorridi, sei bellissimo.

Malgrado ciò che si dice a riguardo, la vita è sempre in grado di sorprenderci, di spiazzarci. 
Ci pensavo ieri sera, ci penso. Di quello che di bello c'è nella vita noi ci rendiamo conto man mano che queste bello ci si palesa, quando si materializza.
Ma, come sempre, i regali migliori arrivano quando non li aspetti, quando non puoi immaginare che riceverai qualcosa. Arrivano quando sei pensieroso e per radio trasmettono quella canzone che ha sempre risposto a tutti i tuoi perchè. Arriva nel dolcissimo abbraccio di un amico speciale che ti stringe forte a sè poichè basta che tu ti allontani perchè lui senta la tua mancanza.
Arriva quando ti rendi conto di essere circondata da persone meravigliose, quando capisci che una famiglia che non ti ha mai appoggiata, una mano sbagliata sul tuo corpo ancora troppo piccolo, essere usata per poi sparire, dover fare i conti con le possibilità, sono tutte cose che valgono la pena di essere vissute se però poi ti guardi attorno e capisci di essere circondata da persone che ti amano, che ti sorridono. 
Quando qualcosa ti viene tolto, qualcosa ti viene anche dato. A me è stato dato un gran sorriso contagioso. E un sorriso è il più spontaneo gesto d'amore. E' bello vivere con chi ti ama, è bello vivere circondata da gente che ti ama, ti sorride e ti fa sorridere. <3

martedì 21 maggio 2013

Via.

 
Via prendo su la moto andiamo
via non voltarti mai
perché stavolta non ti lascerò tornare indietro sai
vieni via con me
che non avrai niente da rimpiangere
via da cose che non ti appartengono
la vita sai non Ë poi tutta qua
va giù il sipario Ë in onda la realtà...

Via sai dove si va dove vuoi tu o senza meta
andremo oltre i limiti e confini liberi vedrai
faremo cose che non hai osato immaginare mai
andiamo...

Via senza più problemi andiamo
via senza regole
godersi giorno dopo giorno
ogni momento che verrà
sarà diverso mai più tempo perso
aspettando che la vita va ...

Via quelle insostenibili apparenze
via sorrisi falsi ed espressioni, frasi ipocrite
via contro ogni cliché
più che apparire scegli d'essere

Via al mondo sai non c'è
niente di più irresistibile
che fare quello che ti pare
ed esser solo quel che sei
semplicemente unica e speciale
non é il caso di aspettare

Via senza più problemi adesso andiamo
via soli io e te
domani con le prime luci del mattino tu sarai
lontana e ti addormenterai felice
sarai come non sei stata mai ...

se tu vorrai sarai con me... con me sarai...via

domani con le prime luci del mattino tu sarai
lontana e ti addormenterai felice
sarai come non sei stata mai...
sarai con me ... via 


Via prendo su la moto andiamo via non voltarti mai perché stavolta non ti lascerò tornare indietro sai vieni via con me che non avrai niente da rimpiangere via da cose che non ti appartengono la vita sai non Ë poi tutta qua va giù il sipario Ë in onda la realtà... Via sai dove si va dove vuoi tu o senza meta andremo oltre i limiti e confini liberi vedrai faremo cose che non hai osato immaginare mai andiamo... Via senza più problemi andiamo via senza regole godersi giorno dopo giorno ogni momento che verrà sarà diverso mai più tempo perso aspettando che la vita va ... Via quelle insostenibili apparenze via sorrisi falsi ed espressioni, frasi ipocrite via contro ogni cliché più che apparire scegli d'essere Via al mondo sai non c'è niente di più irresistibile che fare quello che ti pare ed esser solo quel che sei semplicemente unica e speciale non è il caso di aspettare Via senza più problemi adesso andiamo via soli io e te domani con le prime luci del mattino tu sarai lontana e ti addormenterai felice sarai come non sei stata mai ... se tu vorrai sarai con me... con me sarai...via domani con le prime luci del mattino tu sarai lontana e ti addormenterai felice sarai come non sei stata mai... sarai con me ... via.

Leggi tutto il testo su: http://singring.virgilio.it/testi/raf/testo-via.html
Via prendo su la moto andiamo via non voltarti mai perché stavolta non ti lascerò tornare indietro sai vieni via con me che non avrai niente da rimpiangere via da cose che non ti appartengono la vita sai non Ë poi tutta qua va giù il sipario Ë in onda la realtà... Via sai dove si va dove vuoi tu o senza meta andremo oltre i limiti e confini liberi vedrai faremo cose che non hai osato immaginare mai andiamo... Via senza più problemi andiamo via senza regole godersi giorno dopo giorno ogni momento che verrà sarà diverso mai più tempo perso aspettando che la vita va ... Via quelle insostenibili apparenze via sorrisi falsi ed espressioni, frasi ipocrite via contro ogni cliché più che apparire scegli d'essere Via al mondo sai non c'è niente di più irresistibile che fare quello che ti pare ed esser solo quel che sei semplicemente unica e speciale non è il caso di aspettare Via senza più problemi adesso andiamo via soli io e te domani con le prime luci del mattino tu sarai lontana e ti addormenterai felice sarai come non sei stata mai ... se tu vorrai sarai con me... con me sarai...via domani con le prime luci del mattino tu sarai lontana e ti addormenterai felice sarai come non sei stata mai... sarai con me ... via.

Leggi tutto il testo su: http://singring.virgilio.it/testi/raf/testo-via.html
Via prendo su la moto andiamo via non voltarti mai perché stavolta non ti lascerò tornare indietro sai vieni via con me che non avrai niente da rimpiangere via da cose che non ti appartengono la vita sai non Ë poi tutta qua va giù il sipario Ë in onda la realtà... Via sai dove si va dove vuoi tu o senza meta andremo oltre i limiti e confini liberi vedrai faremo cose che non hai osato immaginare mai andiamo... Via senza più problemi andiamo via senza regole godersi giorno dopo giorno ogni momento che verrà sarà diverso mai più tempo perso aspettando che la vita va ... Via quelle insostenibili apparenze via sorrisi falsi ed espressioni, frasi ipocrite via contro ogni cliché più che apparire scegli d'essere Via al mondo sai non c'è niente di più irresistibile che fare quello che ti pare ed esser solo quel che sei semplicemente unica e speciale non è il caso di aspettare Via senza più problemi adesso andiamo via soli io e te domani con le prime luci del mattino tu sarai lontana e ti addormenterai felice sarai come non sei stata mai ... se tu vorrai sarai con me... con me sarai...via domani con le prime luci del mattino tu sarai lontana e ti addormenterai felice sarai come non sei stata mai... sarai con me ... via.

Leggi tutto il testo su: http://singring.virgilio.it/testi/raf/testo-via.html
Via prendo su la moto andiamo via non voltarti mai perché stavolta non ti lascerò tornare indietro sai vieni via con me che non avrai niente da rimpiangere via da cose che non ti appartengono la vita sai non Ë poi tutta qua va giù il sipario Ë in onda la realtà... Via sai dove si va dove vuoi tu o senza meta andremo oltre i limiti e confini liberi vedrai faremo cose che non hai osato immaginare mai andiamo... Via senza più problemi andiamo via senza regole godersi giorno dopo giorno ogni momento che verrà sarà diverso mai più tempo perso aspettando che la vita va ... Via quelle insostenibili apparenze via sorrisi falsi ed espressioni, frasi ipocrite via contro ogni cliché più che apparire scegli d'essere Via al mondo sai non c'è niente di più irresistibile che fare quello che ti pare ed esser solo quel che sei semplicemente unica e speciale non è il caso di aspettare Via senza più problemi adesso andiamo via soli io e te domani con le prime luci del mattino tu sarai lontana e ti addormenterai felice sarai come non sei stata mai ... se tu vorrai sarai con me... con me sarai...via domani con le prime luci del mattino tu sarai lontana e ti addormenterai felice sarai come non sei stata mai... sarai con me ... via.

Leggi tutto il testo su: http://singring.virgilio.it/testi/raf/testo-via.html

lunedì 20 maggio 2013

Terraferma.

Per te la scriverò (subito)
In modo che non vada persa la nostra poesia,
la nostra immensa e assoluta energia,
e la silenziosa complicità
in mezzo alle urla del mondo...


Terraferma tra le onde dell'oceano
soluzione e cura di ogni male
Terraferma che i marinai inseguono
e che le stelle mi han fatto trovare
quando ero perso in alto mare

gli sguardi muti spesso parlano
più di parole urlate al vento
nell'entusiasmo del momento


Sto bene qui
anche se non sai quanto ti vorrei
qui con me.

T'innamorerai.


sabato 18 maggio 2013

Amante di sms.

Ci sono persone che ti entrano dentro e che rimangono una parte di te per sempre, nonostante tutto.
Ci sono persone che vivono con te delle esperienze che, guardando indietro, tu non potresti o verresti mai rivivere con nessun altro.
Ci sono persone che di te conoscono tutto senza domandare, che ti conoscono più di chiunque altro.
Ci sono persone che si incontrano per caso, quando la vita decide di farti un regalo. 
Per me questo regalo, questo dono prezioso sei tu.
Mi hai chiesto di scrivere un post per te, su di te. Un post tutto tuo. Lo hai fatto senza renderti conto del fatto che, su questo mio spazio ci sono tante, tantissime cose di te.
Mentre scrivo di te mi rendo conto del fatto che mi sei entrato dentro, lo hai fatto senza pretenderlo, senza sgomitare. Hai lasciato che la mia vita e il mio cuore ti lasciassero uno spazio, ti infilassero lì perchè tu possa rimanerci senza mai uscire. 
Mentre scrivo di te ascolto musica ad alto volume perchè anche in quelle canzoni che prima erano 'mie', oggi ci sei tu. E non perchè le abbiamo cantate a squarciagola insieme, non perchè le abbiamo ascoltate e riascoltate. Ci sei anche tu perchè sei importante, perchè non voglio e non posso perderti.
Un anno fa avrei iniziato un eventuale post su di te con 'Da adesso in poi'.
Oggi lo inizio così : 

Oggi lo inizio con questa canzone, lo inizio con quello che della mia stessa vita mi hai donato, mi hai fatto riscoprire. Lo inizio con tutto quello che mi hai permesso di 'metter via', con quello che mi hai insegnato, con tutte le volte che mi hai difesa da quello che ho vissuto, come da questa canzone. Lo inizio dicendo che questa canzone, adesso, la ascolto tutta e lo faccio sorridendo. Lo inizio pensando a un abbraccio caldo e rassicurante, il tuo. 
Chiedimi perchè sono triste quando mi chiami 'amante di sms'. Anzi, non chiedermelo. Per me i rapporti autentici sono quelli che uno vive, stringe, respira. Viverti, stringerti e respirarti attraverso un cellulare non è proprio il massimo, diciamocelo. Però, nonostante tutto, tu ci sei. Tu ci sei sempre. Tu sei una di quelle tantissime persone che ti dicono 'CI SONO IO, NON TI LASCIO SOLA' ma sei una di quelle uniche e rare persone che poi ci sono davvero. Ci sei per dirmi che ho bisogno di dormire, che dovrei mangiare. Ci sei per dirmi che mi vuoi bene, che ci sono momenti in cui vorresti abbracciarmi. Ci sei anche per mettermi davanti le verità che spesso nascondo a me stessa per non soffrire, ma tu me mostri perchè io le affronti. Ci sei quando quelle verità le affronto e quando i postumi della crisi arrivano. Tu ci sei sempre, anche se potresti non esserci. 
Ci sei anche la sera, quando vado a dormire, quando guardo il cellulare e so che augurarti una buona notte mi farà dormire più tranquilla. Ci sei anche dopo, durante le lunghe, lunghissime comunicazioni via sms che durano fino all'alba, fino a che uno dei due (quasi sempre tu :P ) non viene rapito da Morfeo.
Tu ci sei sempre e a volte mi chiedo perchè. Perchè ci sei? Perchè ci sei anche quando divento pallosa e ripeto sempre le stesse cose? Perchè ci sei anche quando ho un muso talmente lungo che sono insopportabile perfino per me stessa? 
Perchè sono così sicura della tua presenza? Perchè so che non mi 'abbandonerai'? 
L'unica cosa che riesco a rispondermi è che ti voglio bene, tanto, troppo. L'unica cosa che riesco a rispondermi è che 'VALE LA PENA VIVERE. DA ADESSO IN POI...' <3


venerdì 17 maggio 2013

Voglio credere che ovunque saremo e in qualsiasi modo andranno le nostre vite, ogni tanto, in un piccolissimo angolino del cuore, quella sensazione tornerà a scaldarci dal freddo.
Lei sorriderà e io lo avvertirò, perché il suo sorriso toglieva il fiato agli alberi. In quel piccolissimo angolino del cuore non entrerà mai nessun altro, lo abiteremo solo noi.
Io mi ci rifugerò, quando avrò bisogno di assaporare ancora la pace, l’aria di quella notte, un respiro ultraterreno.
Lei mi ripenserà, quando la vita l’avrà consumata, succhiata, vissuta fino al midollo. Ma non avrà mai nessun rimpianto e nemmeno io. Perché continueremo ad abitarci ogni tanto e nel ricordo dei nostri passi sulle foglie dei viali autunnali, quelle che calpestate per amore trasformano in suono il rumore, la ritroverò sempre un po’.

Massimo Bisotti.

giovedì 16 maggio 2013

Post per Te. Per me.

Te lo aspettavi perchè mi conosci, c'è un post per te. Ce l'ho pronto, tra le pagine del mio blocco di appunti. Ce l'ho pronto ma adesso mi rendo conto del fatto che dovrei e vorrei dirti così tante cose che quel post che ho abbozzato stamattina non va già più bene.
Ho pensato di chiamarti e sputarti addosso tutte le preoccupazioni di cui mi sono caricata, ho pensato di scriverti, per poter essere più controllata ed evitare di ferire i tuoi sentimenti, ho pensato che sarei stata capace di scrivere 30 pagine senza riuscire completamente a spiegarmi, ho pensato di mandarti un sms. Poi ancora di chiamarti, poi ancora di scriverti. Alla fine ho deciso di farmi cadere tutto addosso, ho deciso di non pensarci. Questo post, in realtà, è più per me che per te. E' un modo per razionalizzare delle cose che fino ad adesso mi hanno lasciata con l'amaro in bocca e il cuore a pezzi. E' un modo per ripetere a me stessa e riuscire ad accettare il fatto che le persone cambiano e, anche se sono pezzi importanti della nostra vita, nel cambiare spesso si allontanano lasciando un grande vuoto. Avrei dovuto dirtelo due mesi fa, forse tre, ma io solo adesso me ne rendo davvero conto. Sei cambiata. E non mi riferisco agli avvenimenti degli ultimi giorni. Sei cambiata nei confronti delle tue responsabilità, dei tuoi valori, delle persone che ti circondano e ti amano. Te li ricordi  i primi mesi lontane? Te la ricordi quella tua prima sigaretta di un mio pacchetto vuoto? Ti ricordi di quando l'hai fumata per accorciare le distanze? Te le ricordi le chiamate su skype tutti i giorni, a tutte le ore? Te lo ricordi il dolore ogni volta che riattaccavi? Ogni volta che partivi? Io non ho dimenticato...rivivo tutto mentre ti scrivo questo post e mi dico che devo piantarla, che la debolezza e le lacrime non mi aiuteranno a tornare indietro. Mi dico che io 'non voglio tornare indietro' perchè tu, come il resto del mondo, sei cambiata, cambi e cambierai e io non ho il diritto di fermarti e tu non hai il diritto di impormi questa nuova te. Io questa nuova te non la conosco. E, francamente, non so se voglio conoscerla.

mercoledì 15 maggio 2013

Non cercarmi lontano, sono dentro queste note. (tratto da: gli scritti der Kittese)

Rivestiti, perché l'abbiamo già fatto e il corpo non ci serve. Il corpo rafforza il dirselo, non è la prima cosa, è forse, spesso, l'ultima.
Il corpo lascialo a chi ne utilizza per ricordarti che state ancora insieme.
Quel che volevo io, tutto quanto quello che volevo io, me lo sono preso, e stanotte ti avrò altre mille volte, perché è a me che penserai.
Il resto, è l'avanzo, il resto è carne morta, ben pepata, ma carne morta.

Non cercarmi lontano, sono dentro queste note.
NON MI LASCIARE, TU CHE NON CREDI AI MIRACOLI MA LI SAI FARE. 

venerdì 10 maggio 2013

Convincersi che è meglio non vedersi perchè forse si sta male...illudersi, poi perdersi.

giovedì 9 maggio 2013


QUANTO SI PUO' STARE MALE?

E' una domanda strana, che mi ronza in testa da un paio di giorni...per essere più precisa da un paio di notti. Lo stesso paio di notti da cui non riesco a chiudere occhio.
Ma quanto si può soffrire per quello che ti accade intorno? 
Quanto si può soffrire per un'amicizia 'sporadica', in cui l'altro sente il bisogno di vederti, di sentirti solo quando ti ha lì accanto a sè?
Quanto si può soffrire per un'amicizia che è nata come se fosse un miracolo e da un po' di tempo a questa parte, ogni giorno, ti regala solo grandi 'botte'?
Quanto si può star male per un messaggio non ricevuto, per un augurio mancato, per un pensiero atteso e atteso e atteso ancora che ti rimbomba nella mente e ti fa perdere il sonno a furia di guardare lo schermo luminoso del cellulare?
Quanto si può star male nel vedere le cose per cui lotti e in cui ti impegni sgretolartisi sotto gli occhi?
A quale soglia di dolore si arriva? E per quanto ancora dovrò convivere con questa strana e sgradevole sensazione che ricorda molto un sasso che mi coprime e schiaccia il petto?
Oh no, tranquilli, non è un infarto in arrivo. E' solo il mio ennesimo strano modo di sfogare tutto ciò che mi fa male. Ma stavolta è così forte, così pesante, che inizio a perderne il controllo e a non poterlo gestire. 
Spero solo che questo sia il limite..ma quanto si può stare male?

martedì 30 aprile 2013

martedì 23 aprile 2013

lunedì 22 aprile 2013

Ho messo via.

Stavolta, ho messo via il dolore. Perchè il passato bisogna superarlo, il presente viverlo e il futuro programmarlo. Stavolta quella che gira pagina sono io e lo faccio completamente, senza dare sbirciatine e senza lasciare post-it in giro per ricordare i passaggi più significativi. Stavolta riascolto quella canzone sapendo che è meravigliosa e che finalmente posso ri-godermi il testo. Stavolta la ascolto sapendo che nella mia vita ci sono persone meravigliose che mi vogliono bene e che non meritano di essere paragonate a chi, e non mi dispiace dirlo, si è sempre comportato come un gran coglione ed ha perso la sua unica ed ultima opportunità per dare una svolta alla sua vita. Stavolta questa canzone la canto urlando a squarciagola perchè io merito di essere felice e perchè ho una vita bellissima, anche se non facile, e abbastanza forza di volontà per ottenere quello che desidero e per raggiungere i miei obiettivi. Stavolta posso dire che l'unica cosa che io non metterò mai via sarà me stessa, perchè fungere da capro espiatorio e da vittima da immolare non serve ad aiutare gli altri ma semplicemente a far credere loro che tu sia un burattino nelle loro mani. Adesso posso finalmente rendermi conto di quanto io devo al mondo...e di quanto anche lui sia in debito con me. E sono felice.

QUESTE SCARPE SU QUESTA TERRA CHE DONDOLA...CON IL CONFORTO DI UN CIELO CHE RESTA LI'...<3


giovedì 18 aprile 2013

Vaffanculo.

Poi non venitemi a dire che la vita non è ingiusta. Poi non venitemi a dire che la ruota gira...qui mi pare che non gira proprio un cazzo.

mercoledì 17 aprile 2013

PER FORTUNA CHE CI SEI.

ho sentito dire che quel matto e' ancora in giro adesso
e vomita parole da un megafono che resta spento
e non si da' mai pace fino a quando ogni sguardo e' appeso
alle sue tasche ancora troppo piene di conigli e fiori
e solo adesso me ne rendo conto che non c'e' nessuno in giro
e che e' soltanto quel che penso mentre poi mi guardo intorno
cio' che vedo e' il mio riflesso su uno specchio troppo stanco
di morirmi sempre addosso

quel matto son io
che vorrebbe un cappello piu' grande
ed un paio di mani piu' attente
che nascondan bene perfino alla gente
il segreto
di quel che son io
Da adesso in poi com'è che andrà
con te che hai detto "sono qua"? 

E davvero
sei qua fra noi, me e lei.

Tu che hai davanti quel che hai
e comunque sia da adesso in poi
auguri! 

Da me saprai
che vale la pena vivere.
Mi chiederai "sì, ma perché?"
So solo che ti dirò "vale la pena, vedrai"
da adesso in poi. 

Da adesso in poi ti aspetto qua
che fretta che hai avuto già! 

Aspetta
per te e per noi.

Non so se sarò pronto mai,
prova a esser pronto tu per noi,
ascolto:
mi insegnerai,
che puoi,
che vale la pena vivere!

Ti chiederò: "dimmi perché".
Tu che non parli, dirai
"vale la pena vedrai" ,da adesso in poi.
Da adesso in poi ci proverò a farti avere il meglio che ho,
il peggio  lo troverai da te. 

Ma vale la pena vivere,
mi chiederai "sì, ma perché ?"
so solo che ti dirò
vale la pena, vedrai! Da adesso in poi...

ABBRACCIO.

Negli abbracci sono nascoste tutte le parole più belle del mondo, tipo: “sono qui”, “non ti preoccupare”, “tutto passa".
Ci sono momenti in cui un semplice abbraccio è tutto ciò di cui hai bisogno per ricaricarti e vivere. Stephen Littleword, Aforismi


Non tutto è come sembra.


Non tutto è come sembra. Oggi? Oggi nulla è come sembra.
Oggi pomeriggio il mio amico W. mi ha chiesto, 'perchè sei tutta testa?' 
Non ricordo neanche da cosa sia scaturita il quesito..che voleva anche essere un po' una presa per il culo. Ma spontanea ho risposto: 'perchè mi manca il resto'. Lui, da buon amico, mi guarda e cerca di farmi essere un po' più positiva: 'E che ti manca? Hai un marito perfetto, hai un gatto bellissimo..ok, forse la famiglia ti manca. Ma se fossi stata vicina non sarebbe stato lo stesso?'
Grazie, W. Grazie perchè hai voluto pensare che la mia fosse una lamentela inutile. Forse era un modo per potermi sfogare con una persona di cui mi fido e che adoro. Sai, amico mio, non tutto è come sembra e, a volte, avere un marito perfetto e un gatto meraviglioso non basta.
A volte una frase così nasconde del dolore che, per istinto di protezione, non si svela. Oggi avrei avuto bisogno di un abbraccio invece che di una frase che mi facesse capire che dovrei essere contenta. Perchè accontentarsi? Forse, come dicono, perchè chi si accontenta gode.

Io non voglio accontentarmi: io vorrei una possibilità in più ,quella che al mattino ti stampa sul viso un sorriso sincero.
Vorrei poter avere la libertà di chiedere quell'abbraccio di cui ho bisogno, di poter piangere senza sentirmi giudicata, di sapere che un sostegno, oltre a quello che mio marito e il mio micio mi danno, ce l'ho. In fondo, il sostegno di un marito e di un gatto non sono proprio uguali a quello di un amico, no?
Invece rimango sempre in silenzio, sull'orlo di una crisi che poi mi prende quando sono sola e non ho nessuno a cui aggrapparmi. 
Oggi, dietro ad un sorriso, c'era una lacrima trattenuta. E, anche oggi, l'ho ingoiata da sola fumando una sigaretta chiusa in macchina in un posto 'lontano'. Forse è questo che mi manca.

martedì 16 aprile 2013

siamo fatti per sbagliare, e poi tornare indietro
e desiderare sempre quello che sta dietro al vetro
ma prenditi le scarpe e riprendi la tua rabbia
e continua a cercare il tuo ago nella sabbia...

Sei.

''...e pensare che quando rapirono tutti i pensieri
quei baci bugiardi sembravano veri!

Intanto impedivano a noi di convincerci che non avremmo mai visto la fine di tutti quei baci perché senza fine li avremmo rubati.
Di questo che tu ora mi dai, l'inizio qual è?

Vivo a una distanza siderale
da quell'essere normale
che appartiene solo a chi
non si meraviglia più di un
fiore o di un tocco di colore
e si pone limiti
io sono a metà di quel che
vedi e se adesso non ci
credi, lascia perdere perchè
se mi dici adesso che mi
ami, poi mi tremano le
mani, quindi vorrei dirti che

Io sono pane, terra lame
e un biscottino
ali di farfalla dentro
un giardino
tuono, vita, suono e marchingegno
letto, sonno, sogno però
m'impegno
e canto qualche volta,
diciamo spesso
mi alzo sempre presto,
ma quando posso
resto nel mio letto che è
come un prato
faccio grandi sogni, ma
se ho mangiato.

Se mi dici io ti do la luna,
metto tutto giù in cantina
per far spazio solo a lei
se vuoi darmi la felicità, io
capisco eternità, quindi non
mentirmi mai
il disordine è la mia famiglia,
meglio chi mi rassomiglia,
altrimenti sono guai
ho un olfatto quasi da
tartufo, già lo vedo che
sei stufo ma è così e se tu
mi vuoi

Io sono pane, terra lame
e un biscottino
ali di farfalla dentro
un giardino
tuono, vita, suono e marchingegno
letto, sonno, sogno però
m'impegno
e canto qualche volta,
diciamo spesso
mi alzo sempre presto,
ma quando posso
resto nel mio letto che è
come un prato
faccio grandi sogni, ma
se ho mangiato.

Io sono neve che si scioglie
al sole se mi chiami amore
e frase di una semplice
poesia
io sono pane, terra, vita,
stella, suono, sogno, lampo,
e tuono la mia strana verità.


sabato 6 aprile 2013

Tanti Auguri Piccola.

Anche se il tuo compleanno era ieri, la zia ti scrive qualcosa che forse leggerai tra tanti anni o di cui probabilmente non conoscerai mai l'esistenza. La zia ti scrive per dirti che anche se ieri hai compiuto due anni e non eravamo insieme, tu eri nel suo cuore. La zia ti scrive per dirti che anche se sei lontana lei ti ama lo stesso. La zia ti scrive per dirti che quando quel numero, quel 2, sarà otto, nove,, dieci volte tanto, il tuo compleanno sarà uno dei pochi giorni in cui le persone che dicono di amarti saranno accanto a te. Perchè quando tutto va bene tutti sono bravi a starti accanto, ma la zia sarà accanto a te anche quando tutto sarà insopportabile e insuperabile, la zia sarà accanto a te quando avrai il cuore a pezzi, quando non saprai cosa fare della tua vita, quando tutti ti daranno le spalle e ti userranno come se tu fossi al mondo apposta per rispondere alle loro necessità. La zia partirà con te se vorrai fuggire e ti riaccompagnerà se vorrai tornare a casa...perchè questo è un mondo in cui non è bello crescere. E' un mondo in cui la vita devi pagarla, anche se te l'hanno regalata e anche se tu non l'hai mai chiesta. Ma io sarò con te. SEMPRE.

giovedì 14 marzo 2013

"CON TE NON SI PUO' PARLARE"...e te pareva!

E' la giornata del 'con te non si può parlare'. Prima mio padre, poi mio marito. Certo, perchè io sono impulsiva e sentimentale, scoppio in lacrime per tutto e mi incazzo come una bestia per le stronzate. E siccome non ho il dono della 'diplomazia', allora sono io quella che alza la voce per prima, che si arrabbia e alla quale non sta bene nulla. Continuo a chiedermi quando parlare apertamente e sinceramente inizierà ad essere un dono invece che un difetto. Continuo a chiedermi quando in questo mondo, per fare un ragionamento serio potremo evitare i mille convenevoli e gli altrettanti giri di parole che quietano gli animi ed andare subito al dunque. Continuo a chiedermi perchè per meritarsi qualcosa bisogna leccare i piedi pure ad una nonna esaurita e con probabili crisi nevrotiche (che nessuno, per comodità, vuole vedere) e che, a 67 anni, ha raggiunto un grado di rincoglionimento che a malapena si addice ad un anziano di 93 con Alzheimer.
Mi chiedo perchè devono essere sempre i soliti a chiedere scusa, anche quando hanno ragione e perchè il fatto di non avere abbastanza soldi per arrivare a fine mese debba porsi come quel 'dito tra moglie e marito'. Mi chiedo perchè essere poco diplomatici e arrabbiarsi 'ti fa passare dalla ragione al torto'. A me sembra che qui funzioni tutto al contrario. Ok, probabilmento appartengo ad un universo parallelo in cui la realtà è completamente capovolta e finalmente chi ha ragione ha ragione, in qualsiasi modo egli si esprima, e qualsiasi sia il suo carattere. Allora, se cos' fosse, vi prego: PORTATEMI Lì!

mercoledì 6 febbraio 2013

Pannolini, pappine, omogeneizzati, vestitini, saponi delicati.

Mi hanno sempre detto che sono cresciuta troppo in fretta. Quando le altre bambine guardavano Sailor Moon, io lavavo i piatti in piedi sulla sedia per poter arrivare al lavandino. Quando le mie compagne di classe facevano i capricci per fare i compiti, io facevo i conti con una sorella neanche due anni più piccola di me che non voleva studiare e procedevo con i miei compiti solo dopo che lei aveva finito. Quando i miei amici delle scuole medie scoprivano il sesso, io ero fidanzata da due anni e sapevo che, alla mia età, dovevo starne alla larga. Quando i miei compagni delle scuole superiori si dividevano far scuola, calcetto, danza e palestra, io a tutto questo aggiungevo lavoro, aiuto in casa, responsabilità.

Sarà lo stesso con il matrimonio?
Ho solo 21 anni ma sono già sposata da più di un anno. Allo stesso modo, ho 21 anni e ho un fortissimo e paurosamente potente istinto di maternità. "Come? Hai 21 anni, la carriera universitaria in corso, un lavoro precario, la casa che ti sommerge di cose da fare, un marito 26enne e vorresti un figlio?" Si. E' difficile da dire ma sento una terribilmente forte spinta alla maternità. Sarà il lavoro che faccio. In fondo non mi fa cambiare idea lavorare con i bambini. Allo stesso modo non aiuta studiare per diventare educatrice di nido. Vorrei che mio marito mi capisse. Che capisse che, anche se non è il momento, anche se a volte arriviamo a stento a fine mese, anche se rinunciamo ad ogni forma di svago e divertimento per farci bastare un solo stipendio, io desidero un figlio più di ogni altra cosa al mondo. Io desidero un figlio e non è un desiderio che si può controllare.

 So che i bambini non crescono solo con amore. So che servono pannolini, pappine, omogeneizzati e vestitini, saponi deliucati che costano 20 euro al flaconcino. Ma so anche che il momento è adesso. E io ne ho bisogno. In un momento così vorrei solo potermi permettere quelle spese extra che garantiscono una vita tranquilla ad una famiglia di tre persone. Vorrei almeno poter essere libero di sognare...invece oggi non posso permettermi neanche quello. 
Sento spesso il bisogno di chiudere gli occhi e capire se è giusto pensarti lo stesso, anche se sei un ricordo.



martedì 29 gennaio 2013


San Josemaría Escrivà de Balaguer

"Piangi? Non vergognartene. Piangi: sì, anche gli uomini piangono, come te, nella solitudine e davanti a Dio. Di notte, dice il re Davide, irrorerò di lacrime il mio letto. Con queste lacrime, ardenti e virili, puoi purificare il tuo passato e soprannaturalizzare la tua vita attuale."
 
 

lunedì 28 gennaio 2013

La vita al contrario, Woody Allen

"Tanto per cominciare si dovrebbe iniziare morendo, e così il trauma è bello che superato. Quindi ti svegli in un letto di ospedale e apprezzi il fatto che vai migliorando giorno dopo giorno. Poi ti dimettono perché stai bene e la prima cosa che fai è andare in posta a ritirare la tua pensione e te la godi al meglio. Col passare del tempo le tue forze aumentano, il tuo fisico migliora, le rughe scompaiono. Poi inizi a lavorare e il primo giorno ti regalano un orologio d’oro. Lavori quarant’anni finché non sei così giovane da sfruttare adeguatamente il ritiro dalla vita lavorativa. Quindi vai di festino in festino, bevi, giochi, fai sesso e ti prepari per iniziare a studiare. Poi inizi la scuola, giochi con gli amici, senza alcun tipo di obblighi e responsabilità, finché non sei bebè. Quando sei sufficientemente piccolo, ti infili in un posto che ormai dovresti conoscere molto bene. Gli ultimi nove mesi te li passi flottando tranquillo e sereno, in un posto riscaldato con room service e tanto affetto, senza che nessuno ti rompa i coglioni. E alla fine abbandoni questo mondo in un orgasmo”

venerdì 25 gennaio 2013

LA MIA STRANA VERITA'



Vivo a una distanza siderale
da quell'essere normale
che appartiene solo a chi
non si meraviglia più di un
fiore o di un tocco di colore
e si pone limiti
io sono a metà di quel che
vedi e se adesso non ci
credi, lascia perdere perchè
se mi dici adesso che mi
ami, poi mi tremano le
mani, quindi vorrei dirti che

Io sono pane, terra lame
e un biscottino
ali di farfalla dentro
un giardino
tuono, vita, suono e marchingegno
letto, sonno, sogno però
m'impegno
e canto qualche volta,
diciamo spesso
mi alzo sempre presto,
ma quando posso
resto nel mio letto che è
come un prato
faccio grandi sogni, ma
se ho mangiato.

Se mi dici io ti do la luna,
metto tutto giù in cantina
per far spazio solo a lei
se vuoi darmi la felicità, io
capisco eternità, quindi non
mentirmi mai
il disordine è la mia famiglia,
meglio chi mi rassomiglia,
altrimenti sono guai
ho un olfatto quasi da
tartufo, già lo vedo che
sei stufo ma è così e se tu
mi vuoi

Io sono pane, terra lame
e un biscottino
ali di farfalla dentro
un giardino
tuono, vita, suono e marchingegno
letto, sonno, sogno però
m'impegno
e canto qualche volta,
diciamo spesso
mi alzo sempre presto,
ma quando posso
resto nel mio letto che è
come un prato
faccio grandi sogni, ma
se ho mangiato.

Io sono neve che si scioglie
al sole se mi chiami amore
e frase di una semplice
poesia
io sono pane, terra, vita,
stella, suono, sogno, lampo,
e tuono la mia strana verità.


Un omaggio per te, MIA ROCCIA <3
e ho iniziato a fumare
per sentirmi più grande
non è bello sapere
di nn poterlo sembrare
e ho iniziato a pensare
di escludere il cuore
ma sai,duri si nasce
e non lo puoi diventare
a volte ho l'impressione di non essere abbastanza
ma è cosi che va tra le foglie alzate al vento
quando credi di esser solo con un deserto dentro
e non smetti di stringere le le mani che si chiudono.
e poi è cosi che va e non sai più che cosa dire
mentre il tempo passa sulle frasi da scordare
e poi è cosi che va tra le righe di un quaderno
regalato e poi scordato nel fondo di un cassetto...
e ho iniziato a cambiare le opinioni
e ho confuso l'essere con l'apparire
ho sprecato il vantaggio di un sogno
che ho realizzato e fatto scappare
potessi vivere di libertà e campi di grano
di sogni sfumati da cortine di oro
potessi vivere senza incertezze
dove sotto ogni arco c'è sempre un tesoro
vorrei tenermi stretto al mio centro
e non rimbalzare fuggendo di schiena
vorrei una vita più vera
vorrei caderci inghiottito dentro
e poi è cosi che va e non sai più che cosa dire
mentre il tempo passa sulle frasi da scordare
e poi è cosi che va tra le righe di un quaderno
regalato e poi scordato nel fondo di un cassetto...
e poi è cosi che va e non sai più che cosa dire
mentre il tempo passa sulle frasi da scordare
e poi è cosi che va tra le righe di un quaderno
regalato e poi scordato nel fondo di un cassetto...

                                 
                                          M. <

 

domenica 13 gennaio 2013

VENUTO AL MONDO. pg20 bis

<<Vafanculo, Gemma!>> dice Gojko. Sorrido, ritrovo il suono di quella effe che manca. Riconosco l'ironia beffarda, quella che dopo una sbronza tira il calcio alla commozione, incita alla risata. Mi bacia, mi stringe di nuovo, mi imprigiona il respiro. Sento il lino della camicia, il calore del corpo emozionato che palpita. Sento che mi sente le ossa. Mi attraversa la schiena come un cieco, contandomi le vertebre con quelle mani bollenti. Ora riconosco l'odore, di collo, di sudore tra i capelli, di certe case con le tovagli eincerate e barattoli di ciliegie bianche immerse nella grappa, di certi uffici dove i posacenere colmi prendono fuoco e le macchine per le fotocopie sono sempre rotte, vanno avanti a calci, a fortuna.
E' un nodo che sale e poi scende. Con un colpo di coda, di orgoglio.

VENUTO AL MONDO. pg 20

Sulla destra c'è un bar con un bancone circolare, i tavolini alti dove la gente consuma e fume in piedi. Un uomo si stacca dal bancone e viene verso di me. Non sono sicura di riconoscerlo, invece è subito lui. Ha addosso qualche chilo in più, una camicia di lino nero stropicciata, una barba rossiccia e un po' meno capelli. Il modo di camminare è inconfondibile: gambe aperte, tranquille anche quando si affrettano, braccia che dondolano troppo, leggermente staccate dal corpo. Mi strince senza incertezza, trattenendomi a sè come fossi un pacchetto di roba sua, poi mi pianta gli occhi sul viso. Fa un giro panoramico, le labbra, il mento, la fronte. Non se ne va dagli occhi. Resta, s'infila dentro. Come mare che ha viaggiato e violentemente si ricongiunge a se stesso. Scava indietro negli anni trascorsi per scolarsi il buco del tempo nella gola impudica di questo sguardo straziante e gioioso.

VENUTO AL MONDO. pg11

Sono in mutande, ho i piedi nudi. Gojko è vivo, è sempre stato vivo. Di colpo mi chiedo come ho fatto a rinunciare a lui per tutto questo tempo. Perchè nella vita capita di rinunciare alle persone migliori a favore di altre che non ci interessano, che non ci fanno del bene, semplicemente ci capitano tra i passi, ci corrompono con le loro menzogne, ci abituano a diventare conigli?

Margaret Mazzantini

VENUTO AL MONDO. pg10

<<Vieni.>>
<<Ci penso, si...>>
<<Non devi pensarci, devi venire.>>
<<Perchè?>>
<<Perchè la vita passa, e noi con lei. Ti ricordi?>>
Certo che mi ricordo.
<<E ride di noi come una vecchia puttana sdentata che aspetta l'ultimo cliente...>>

Margaret Mazzantini.

venerdì 11 gennaio 2013

Anima.

Amo gli opposti: il bianco e il nero, la luce e l'ombra che, fondendosi insieme, danno vita alla suggestiva rivelazione del Tutto.
Completezza d'insieme, colori mischiati a dipingere le infinite sfumature dell'anima.
ieriparole.it/aforismi/anima/frase-172162?f=t:4>

martedì 8 gennaio 2013

mercoledì 2 gennaio 2013


L'ANNO CHE VERRA'



Caro amico ti scrivo così mi distraggo un po'
e siccome sei molto lontano più forte ti scriverò.
Da quando sei partito c'è una grossa novità,
l'anno vecchio è finito ormai
ma qualcosa ancora qui non va.

Si esce poco la sera compreso quando è festa
e c'è chi ha messo dei sacchi di sabbia vicino alla finestra,
e si sta senza parlare per intere settimane,
e a quelli che hanno niente da dire
del tempo ne rimane.

Ma la televisione ha detto che il nuovo anno
porterà una trasformazione
e tutti quanti stiamo già aspettando
sarà tre volte Natale e festa tutto il giorno,
ogni Cristo scenderà dalla croce
anche gli uccelli faranno ritorno.

Ci sarà da mangiare e luce tutto l'anno,
anche i muti potranno parlare
mentre i sordi già lo fanno.

E si farà l'amore ognuno come gli va,
anche i preti potranno sposarsi
ma soltanto a una certa età,
e senza grandi disturbi qualcuno sparirà,
saranno forse i troppo furbi
e i cretini di ogni età.

Vedi caro amico cosa ti scrivo e ti dico
e come sono contento
di essere qui in questo momento,
vedi, vedi, vedi, vedi,
vedi caro amico cosa si deve inventare
per poterci ridere sopra,
per continuare a sperare.

E se quest'anno poi passasse in un istante,
vedi amico mio
come diventa importante
che in questo istante ci sia anch'io.

L'anno che sta arrivando tra un anno passerà
io mi sto preparando è questa la novità.