giovedì 28 giugno 2012

Adesso basta.

Ho sonno...ma non riesco a chiudere occhio. E non appena cerco di addormentarmi inizia un casino nella mia testa: ma a cos'è dovuto tutto questo traffico? Forse al fatto che se hai vent'anni, una carriera universitaria completata per un terzo, una casa tutta tua, un marito ed anche un gatto tutto insieme per il resto del mondo non sei normale. Certo, non sei normale perchè hai riposto un peso incredibile sulle spalle fragili di due persone che hanno 45 anni se sommate. Però se a vent'anni fumi, bevi, esci fino a tardi e fai cazzate, beh allora sei normale! "Ha vent'anni, alla loro età lo facevamo anche noi!". Ma dove sta scritto che se lo facevate anche voi è giusto? O giustificabile? Dov'è scritto che sia più giusto sposarsi a 40 anni magari, perchè no, in menopausa e ancora non desiderare totalmente di avere una famiglia? Dove sta scritto che a vent'anni il matrimonio è un passo affrettato? Dove sta scritto che quando mia nonna si è sposata, e lei probabilmente aveva appena diciott'anni "erano altri tempi"? Dove sta scritto che in questi tempi una coppia che sceglie l'Amore sia una coppia di esaltati che bruciano delle tappe e non sanno quello che si perdono?? Salve a tutti, sono Liz (o quasi), ho vent'anni, una carriera universitaria compiuta per un terzo, una casa tutta mia, un marito e un gatto. Si, ho vent'anni e sono sposata e NO, NON SONO INCINTA (e non lo ero quando ho deciso di sposarmi). Ah, e non sto bruciando delle tappe, semplicemente le condivido. Le condivido con la persona più giusta al mondo per me così che possano far parte di una crescita insieme. Le condivido perchè così un domani potrò raccontare ai miei figli che ci siamo amati alla follia e abbiamo davvero condiviso tutto, che davvero abbiamo vissuto gioie e dolori, che ci siamo stati accanto nella salute e nella malattia, per tantissimi lunghi anni. "Ma perchè non siete andati a convivere?Poi con calma vi sareste sposati!" Ma perchè avremmo dovuto? Dove cazzo sta scritto che è più giusto? Non esistono prove per il matrimonio! Il matrimonio è amore, dedizione, è crescere insieme, avere paura di non farcela ma poi accorgersi che insieme si è imbattibili, poter dire a tutti quelli che scommettevano contro di voi che sono una massa di coglioni perchè si sbagliavano. Il matrimonio è svegliarsi insieme in una casa nuova di cui nessuno, a parte voi, potrà mai capire il valore. E risvegliarsi ancora e ancora e ancora insieme in quella stessa casa..e forse tempo dopo in un'altra. Il matrimonio è vita...e allora scusatemi, ma davvero non capisco perchè ho vent'anni, sono sposata e tutti ve ne meravigliate.

mercoledì 27 giugno 2012

ASSENZA,VUOTO,MANCANZA,CHIAREZZA.

Ci sono delle sere che la tua assenza mi divora. Guardo verso il cielo, cerco la stella più luminosa e penso a tutto. Penso ai pomeriggi trascorsi con un pacchetto di sigarette e tante cose da raccontare. Penso ai momenti difficili che abbiamo superato insieme. Penso e ripenso a quanto poco ce ne importasse del resto del mondo e alle volte che avevamo bisogno di silenzio, di quel silenzio che si vive in due, di quel silenzio fatto di sguardi complici e null'altro, quel silenzio che solo una persona come te avrebbe potuto donarmi. Ho smesso di fumare, sai? Quante volte ci abbiamo provato insieme? Beh stavolta ho smesso davvero. Ieri sera, però, ho comprato un pacchetto di sigarette. Questo pomeriggio saremo io e il ricordo di te a fumare insieme e a trascorrere uno dei tanti pomeriggi di silenzio di cui ABBIAMO bisogno. Oggi faremo chiarezza su tutto. Oggi sarà la fine di ogni dubbio. Oggi e poi mai più. Addio.

sabato 23 giugno 2012

La Promessa



''...RINGRAZIO IL CIELO PER AVERTI ACCANTO! ..E DENTRO IL TUO SORRISO IO MI PERDO''...GRAZIE AMORE MIO <3

venerdì 22 giugno 2012

Vecchio Stampo

''Ma si, dai! Anche io voglio un profilo twitter! Come si fa??''
Così è cominciato quello che io definirei un duro cammino verso questo social network a me completamente sconosciuto.
E dopo aver trascorso qualche ora nel cercare di capire come funziona e quale utilizzo avrei potuto farne, eccomi 'seguire' un sacco di gente! Ma io mi chiedo...davvero c'è tutto questo universo parallelo a quello fisico che noi quotidianamente viviamo, tocchiamo, osserviamo, plasmiamo?? Davvero c'è gente che preferisce usare mezzi del genere per informare gli amici di ciò che accade piuttosto che incontrarli per andare a prendere un gelato o semplicemente chiamarli per sentire le loro voci?
Allora, perchè non ci chiediamo per quale motivo le persone non sono più capaci di rapportarsi, perchè non sono più capaci di assumersi delle responsabilità? Forse perchè nella vita reale non c'è uno schermo a proteggerli? Forse perchè nella vita reale non possono fingersi (o almeno non possono farlo troppo a lungo)  diversi da quelli che sono? E' necessario scrivere qualsiasi cosa della vostra vita e renderla accessibile a tutti, a centinaia di persone che non conoscete? E quello che avete scritto sarà la verità o avete cambiato quello che avete fatto in ciò che avreste voluto per la semplice desiderabilità sociale? Ma davvero dobbiamo essere ciò che gli altri si aspettano che siamo??? Ma davvero dobbiamo essere marionette di deboli che si travestono da forti per sopravvivere e decidono quello che dobbiamo fare di noi? No, io non ci sto. Io non faccio e non farò la finta perfetta. Non vi darò la soddisfazione di dire 'è come noi', perchè io non sono come voi, sono fatta di carne, di sangue, di passioni, di pulsioni e di conseguenti cazzate, di rabbia esternata e di arrivederci che non sono addii e di addii che non sono arrivederci, di canzoni urlate al cielo e di vaffanculo urlati al mondo. E io sono così sempre. O così o niente, che vi piaccia o no. Io sono vecchio stampo. E forse dovreste iniziare ad esserlo pure voi perchè è meglio un litigio, un rifiuto, un amico, un fallimento o un amore fisico che mille di queste cose mai totalmente vere.

mercoledì 20 giugno 2012

ARRIVEDERCI!

Gli addii devono essere urlati, agitati, rabbiosi, furiosi. Con porte sbattute in faccia. Con telefoni muti. Con nessun augurio di compleanno. Con nessun sms che ti chiede come stai. Con nessuna foto in fondo ad un cassetto. Con nessuna forma di contatto mentale e fisico. Altrimenti si chiama “arrivederci”.
Ed è un’altra storia!

martedì 19 giugno 2012


Non so se esistano le ali della farfalla
ma è la polvere che le fa volare.
Ogni uomo ha le piccole polveri del passato
che deve sentirsi addosso
e che non deve perdere.
Sono il suo cammino.

Alda Merini
Se potessi rivederti fra un anno, farei tanti gomitoli dei mesi. Se l'attesa fosse di secoli li conterei sulla mano. E se sapessi che finita questa vita, la mia e la tua proseguiranno insieme, getterei la mia come inutile scorza e sceglierei con te l'eternità.

Emily Dickinson

EPPURE SOFFIA

E l'acqua si riempie di schiuma il cielo di fumi
la chimica lebbra distrugge la vita nei fiumi
uccelli che volano a stento malati di morte
il freddo interesse alla vita ha sbarrato le porte

un'isola intera ha trovato nel mare una tomba
il falso progresso ha voluto provare una bomba
poi pioggia che toglie la sete alla terra che è vita
invece le porta la morte perché è radioattiva

Eppure il vento soffia ancora
spruzza l'acqua alle navi sulla prora
e sussurra canzoni tra le foglie
bacia i fiori li bacia e non li coglie

Un giorno il denaro ha scoperto la guerra mondiale
ha dato il suo putrido segno all'istinto bestiale
ha ucciso, bruciato, distrutto in un triste rosario
e tutta la terra si è avvolta di un nero sudario

e presto la chiave nascosta di nuovi segreti
così copriranno di fango persino i pianeti
vorranno inquinare le stelle la guerra tra i soli
i crimini contro la vita li chiamano errori

Eppure il vento soffia ancora
spruzza l'acqua alle navi sulla prora
e sussurra canzoni tra le foglie
bacia i fiori li bacia e non li coglie

eppure sfiora le campagne
accarezza sui fianchi le montagne
e scompiglia le donne fra i capelli
corre a gara in volo con gli uccelli

Eppure il vento soffia ancora!!!

domenica 17 giugno 2012

CIAO


Ti ho detto delle cose
che non avrei voluto dire.
E a farti cosi male
mi sono fatta male.
Ma ho spinto l’acceleratore
il tempo di una sigaretta,
mi si è bruciato tutto quanto
è più facile incolparsi
che trovare una soluzione,
la giusta mediazione.
Ciao, sono io,come stai?
e ti amo ancora
e ti odio più che mai
se ancora tu
quello sempre bambino
non ti riconoscerei
eppure so che scoverei
il tuo profumo ad occhi chiusi tra mille saprei.
Ora ritorna come niente
e ti pretendo in un istante.
Ti ho fatto una promessa
che non riesco a mantenere.
Mi hai detto vacci piano
e invece già ti amo.
Ne sto correndo in controsenso
questione di punti di vista.
La vita è una partita a poker
c’è chi punta ad ogni mano
e chi invece non crede più a niente
diventa indifferente.
Ciao, sono io,come stai?
e ti amo ancora
e ti odio piu che mai
se ancora tu
quello sempre bambino
non ti riconoscerei
eppure so che scoverei
il tuo profumo ad occhi chiusi tra mille saprei.
Forse ti può sembrare strano
io che ritorno come niente
e ti pretendo in un istante.
Ciao, sono io,come stai? Come stai? Come stai?
Se me ne sono andata
quando mi hai chiesto di restare
è stato per paura, perché mi viene da scappare.
E’ la mia insicurezza che mi fa perdere ogni cosa
ti giuro sei importante, è un meccanismo di difesa.
Ti prego scusa,
Amore ciao

giovedì 14 giugno 2012

Io mi riprendo questa vita e le occasioni che mi dà...senza nessun rimpianto!


Io sono


...PERCHE' LA VITA E' UN DONO E IO CREDO NEL BUONO CHE HO FATTO E CHE FARO'...

mercoledì 13 giugno 2012

Lettera ad una amica lontana appena ventenne

Cara amica mia,
questo è il secondo compleanno che trascorriamo lontane.
Avrei voluto essere lì con te adesso, avrei voluto abbracciarti e poterti dare il mio, nostro regalo in tempo o, perchè no, farti una sorpresa a mezzanotte con la torta e il mare e le foto. Avrei voluto trascorrere questa giornata con te, magari andando al mare, solo perchè piace a te oppure in giro a comprare cose inutili o a scegliere insieme il tuo regalo di compleanno.
E invece no, il tuo regalo di compleanno ce l'ho lì nel cassetto e chissà se mi ricorderò di dartelo quando e se ci vedremo. E chissà se quel regalo avrà lo stesso valore che avrebbe avuto oggi... e chissà come starai trascorrendo questa giornata con tutti tranne che con me.
Non capisco perchè per vivere, a volte, si debba scendere a questi compromessi. Non capisco perchè di tanti che si odiano proprio noi che ci amiamo come sorelle dobbiamo stare lontane. Non capisco perchè non possiamo starci accanto come abbiamo sempre fatto. Non capisco perchè proprio io non posso regalarti le foto, il mare e la torta a mezzanotte. Non capisco perchè pensando che oggi compi venti anni piango con dolore invece di sorridere dalla gioia.
E chissà...Quanti compleanni ancora trascorreremo così? 
Intanto per quest'anno spero che qualcun altro, al posto mio, ti canti tanti auguri e ti organizzi una festa di compleanno, una sorpresa che ti faccia emozionare, che ti faccia trattenere le lacrime con il tuo solito orgoglio.
Intanto spero e prego che le distanze si accorcino e che anche la vita scenda a compromessi con noi prima o poi. 
Intanto non posso fare altro che augurarti un BUON COMPLEANNO da qui, da 520 km di distanza, con le lacrime agli occhi, ma con la speranza che tu possa trascorrere una buona giornata e che il prossimo compleanno avremo l'occasione di trascorrerlo insieme! 
Non ti voglio bene....di più.

Io e te ne abbiam vista qualcuna, vissuta qualcuna...QUANTE BRICIOLE RESTANO DIETRO DI NOI...O BRINDIAMO ALLA NOSTRA O BRINDIAMO A CHI VUOI!


martedì 12 giugno 2012

Ninnananna, Modena City Ramblers



Camminavo vicino alle rive del fiume
nella brezza fresca
degli ultimi giorni d'inverno
e nell'aria andava una vecchia canzone
e la marea danzava correndo verso il mare.

A volte i viaggiatori si fermano stanchi
e riposano un poco
in compagnia di qualche straniero.
Chissa dove ti addormenterai stasera
e chissà come ascolterai questa canzone.

Forse ti stai cullando al suono di un treno,
inseguendo il ragazzo gitano
con lo zaino sotto il violino
e se sei persa
in qualche fredda terra straniera
ti mando una ninnananna
per sentirti più vicina.

Un giorno, guidati da stelle sicure
ci ritroveremo
in qualche angolo di mondo lontano,
nei bassifondi, tra i musicisti e gli sbandati
o sui sentieri dove corrono le fate.

E prego qualche Dio dei viaggiatori
che tu abbia due soldi in tasca
da spendere stasera
e qualcuno nel letto
per scaldare via l'inverno
e un angelo bianco
seduto alla finestra.

Prima di venire

Prima di venire
portami tre rose rosse
Prima di venire
portami un grosso ditale
Perché devo ricucirmi il cuore
e portami una lunga pazienza
grande come un telo d’amore
Prima di venire
dai un calcio al muro di fronte
perché li dentro c’è la spia
che ha guardato in faccia il mio amore
Prima di venire
socchiudi piano la porta
e se io sto piangendo
chiama i violini migliori
Prima di venire
dimmi che sei già andato via
perché io mi spaventerei
e prima di andare via
smetti di salutarmi
perché a lungo io non vivrei

Alda Merini
La vita è un viaggio, non sono necessari nè il potere nè il denaro per sopravvivere.
Se sapessi che cos'è l'amore non andresti mai di fretta. Ti siederesti e ti godresti questa bella giornata.
Il tuo amore non è da qualche altra parte: lo porti con te. Lui è qui. E' lo stormir delle fronde, è il profumo della primavera...
Un uomo un giorno vide tramontare il sole e decise che la sua sorte si trovava nel punto in cui il sole toccava il suolo. Partì verso quel luogo. Camminò per un tempo infinito e un giorno si ritrovò nel villaggio da cui era partito. Aveva attraversato il globo, ma quando i suoi amici gli chiesero di raccontare la meraviglie che aveva visto non fu in grado di raccontarle, perchè il sole lo aveva accecato.
Perciò fai caso al viaggio che stai facendo dimenticando la meta, altrimenti anche tu sarai accecato, diventerai vecchio e ti chiederai che n'è stato della tua vita, rendendoti conto che l'hai passata tutta a fare progetti per il futuro che non si sono mai avverati.
Trova ora la tua felicità e quando raggiungerai chi ami la raddoppierai. Perchè l'unico potere che hai è quello che puoi esercitare su te stesso.
Il mondo s'inginocchierà davanti all'uomo che conosce il suo potere, perchè costui è come una stella che non si può spegnere o una roccia che non si può muovere.

PALLINE DI PANE

Ci mettiamo tanti paletti nella vita, senza saperlo; aggiungiamo cose, cani, case, mariti, barche, figli, viaggi, quadri che ci arricchiscano l'esistenza e che saremo più felici. E probabilmente è anche vero. Però così ci ingombriamo la vita. Non capiamo che ogni cane o criceto, motoretta o comò, ci comprime lo spazio. Non dico lo spazio fisico: quello bene o male lo risolviamo. Dico lo spazio mentale. Siamo come un magazzino in cui continuiamo ad ammassare merce, anche ottima, anche altamente desiderabile. Merce che però poi non troviamo neanche il tempo di scartare.

Paola Mastracola


Io si, almeno credo!


Credo che non è giusto giudicare la vita degli altri perché non puoi sapere proprio un cazzo della vita degli altri.
Credo che per credere, certi momenti, ti serve molta energia.
 
Credo nell'amore che ti consuma e ti spacca il cuore... Credo nell'amicizia, quella vera e forte... Credo nei litigi e nei vaffanculo urlati al mondo. Credo al sole dopo la tempesta. Credo negli abbracci che ti tolgono il respiro e nei baci che ti accarezzano la carne. Credo al sesso, quello violento che ti fa sentire viva e credo nelle persone che ti sanno far vibrare l'anima. Io si, almeno credo!
-- Ligabue

lunedì 11 giugno 2012


Ti ho amato tanto, ti
avevo in testa e quante
volte ho messo in dubbio
anche la stima di me
stessa
poi ho capito che nei tuoi
gesti ho visto solo quel
che eri, il re di tutti gli
egoisti da quel momento i
miei occhi hanno smesso
di piangere ho ritrovato la
voglia di ridere

[...]

Abbi cura di te, io lo dico
a me stessa
davanti allo specchio c'è
un'altra promessa
di strada da fare ancora ce
n'è, avrò cura di me
avrò cura di me, del mio
lato migliore
da quando per luna mi
basta un lampione
di strada da fare ancora
ce n'è
avrò cura di me.

Ma se l'amore non torna
presto chi mi salverà
da questo andare a letto
presto che ancora m'imprigiona.

- 39 :(


...vieni qui...


VANIGLIA E CIOCCOLATO

Salì in macchina, sicura di tornare a Cesenatico in serata.
Ma non voleva che il professor Briganti stesse in ansia per lei, così si era tenuta larga con i tempi.
Era di nuovo in viaggio. Il suo stato d'animo, per fortuna, era migliore di quando aveva lasciato la sua famiglia. Nella solitudine di Cesenatico aveva preso una decisione che avrebbe consentito a lei e a Mortimerdi separare definitivamente i loro destini. Finalmente gli avrebbe parlato con la serenità e il distacco di chi ha maturato un convincimento  profondo. Quello vissuto con lui era stato un bellissimo sogno. Un magnifico ricordo da cullare tutta la vita.
[...]
Lasciò il soggiorno, tornò nell'appartamento di Mortimer e schiuse la porta della sua camera. Sul tavolino da notte, la lampada era accesa. Lui dormiva. Si avvicinò al letto in punta di piedi. Dal risvolto candido del lenzuolo emergeva un braccio nudo, dalla muscolatura ancora armoniosa.
Si accovacciò sul tappeto, di fianco a lui. Ascoltò il suo respiro, mentre spiava il suo viso, così come faceva con i suoi figli, quando era inquieta per loro. Approfittava del sonno per stargli vicina, poterli guardare, sentire il loro profumo e immaginare i loro sogni. La tenerezza le gonfiò il cuore. All'improvviso, Mortimer mosse il braccio e lo posò sulla sua spalla.
<<Lo sapevo che saresti venuta>>, sussurrò.
<<Ti ho svegliato?>>
<<Ti sento vicina e mi sembra che il sogno continui>>, disse lui.
<<Che cosa hai sognato?>> Penelope si mise in ginocchio e posò la testa sul cuscino, accanto alla sua.
<<Una cosa bella e strana.>>
<<Racconta.>>
<<Ero in un bosco di alberi altissimi e camminavo su un terreno coperto di foglie. Era buio, intorno a me, e avevo paura. Poi ho alzato lo sguardo verso l'alto e ho visto una girandola di luci che aveva i colori dell'arcobaleno. Ho provato una sensazione di gioia assoluta, paragonabile soltanto a quella che provavo quando facevo l'amore con te.>>
<<Mi stai dicendo una cosa bellissima>>, sorrise lei.
<<Mi hai fatto un regalo splendido venendo qui>> sussurrò lui. E l'abbracciò. 
Allora Penelope si tolse la camicetta, sfilò i pantaloni e scivolò nel letto, facendo aderire il suo corpo a quello di Mortimer.
<<Neppure io, lo sai, avevo mai provato un piacere così intenso e perfetto, prima di conoscere te>>, gli confessò. E soggiunse: <<Io credo che tu sia l'altra metà della mia mela>>.
Mortimer sorrise, mentre lei prese a spogliarlo con gesti lenti e delicati. Sentiva sotto le dita la levità  di quel corpo tanto amato che conservava la levigata compattezza e il profumo che conosceva.
Voleva con tutta se stessa che Mortimer percepisse, ancora una volta, il piacere della vita. Sentirono cadere la pioggia mentre lei lo accoglieva dentro di sè.
Poi, piansero insieme, stretti l'uno all'altra.
<<Ti ricordi, amore mio, quante volte siamo stati felici in questo grande letto?>> Domandò Penelope, in un sussurro. 
<<Il miracolo si è ripetuto ancora una volta>>, disse lui. <<E' valsa la pena aspettarti.>> E le coprì il voltoo di tanti piccoli baci fino a quando lei si addormentò.
Mortimenr rimase immobile, tenendola tra le braccia. Quando la sentì avvolta da un sonno profondo, si sciolse da lei, si alzò, si rivestì. Aprì la cassaforte a muro, celata sotto un disegno di Gustav Klimt. Prese una piccola scatola rivestita di pelle scura. La aprì. Osservò l'anello in platino con un grosso diamante rosa tagliato a marquise. Era stato di sua madre. Avrebbe dovuto regalarlo a sua moglie Katherine. Non lo aveva mai fatto. Sette anni prima aveva inutilmente aspettato il momento opportuno per infilarlo al dito di Penelope. Lo fece ora, delicatamente, senza svegliarla.
Poi si chinò su di lei. Le sfiorò i capelli con una carezza. Spense il lume. Uscì dalla stanza.
Andò in bagno e si iniettò un antidolorifico. Da due mesi aveva sospeso la chemioterapia. Non aveva più ragione di prolungare, anche se di poco, la sua esistenza,.
Cesira stava preparando la tavola per la cena.
<<Metti un solo coperto, per la signora>>, le ordinò. Poi soggiunse: <<Dì a Tito che si prepari a riportarmi a Milano>>.
<<Ma la signora...>> tentò di obiettare Cesira.
<<Dorme.>>
<<E quando si sveglierà?>>
<<Capirà>>, disse lui. E non c'era davvero altro da aggiungere.

domenica 10 giugno 2012

appunto

“Certe persone sono così: potresti urlargli contro che le ami, e loro ti risponderebbero di non urlare.”
"Cristo è qualcosa che sta accadendo ora", è qualcosa che sta accadendo perchè c'è chi prega e chi cammina! ♥ ...PIENI DI FORZA, DI GRAZIA E DI GLORIA... ♥ Pellegrinaggio Macerata-Loreto: GRAZIE!!!

sabato 9 giugno 2012

LA NEVE SE NE FREGA.

Ti conosco così bene che ognuna delle tue reazioni l'ho prevista e poi l'ho vista fastidiosamente capitare.

Io invece ti vedo, sento e conosco benissimo. So cos'hai provato e cosa stai provando. Conosco i sensi di colpa di cui sei capace. Specialmente se sono relativi a qualche ferita che puoi avermi inferto. Figuriamoci questa volta.

Ti lasciavi andare. Ti consegnavi a un destino che nessuno ti aveva confermato. E lo facevi da sola. Come non volessi ricordare che, qualunque fosse stato il cammino, qualunque la meta, io ci dovevo essere.

Adesso è tardi. Tardi per venire via. Tardi per raccontarmi altre balle. Tardi per le domande e per le  risposte.

La danza del delirio la conduci tu. Io sto solo imparando a non pestarti i piedi.

Siamo a fine settembre. Il tempo non passa mai e nello stesso tempo vola. Le giornate sono frenate dalla fatica della nostra separazione ma, a guardarle dopo, si deve fare i conti su quanto tempo non abbiamo passato insieme.

giovedì 7 giugno 2012

Da molto tempo, ho appreso che posso curare le mie ferite solo quando ho il coraggio di affrontarle. E ho imparato anche a perdonarmi e a correggere i miei errori.
dal libro "Aleph"
Certe cose le trovi solo quando smetti di cercarle. Fino a un istante prima, se ne stanno rintanate chissà dove. Nascoste così bene che finisci col pensare che non esistano affatto. Un attimo dopo, invece, ti si parano davanti. All'improvviso. L'espressione più naturale del mondo. Sorprese della tua sorpresa. L'aria di chi non si è mai mosso dall'unico posto nel quale nessuno guarda mai: sotto il naso. Erano sempre state lì, loro. Tu, invece...

martedì 5 giugno 2012

Bisogna essere felici di nulla,
magari di una goccia d’acqua
oppure di un filo di vento.
Di un animaletto che si posa
sul tuo braccio o del profumo
che viene dal giardino.
Bisogna camminare su questa terra
con le braccia tese verso qualcosa che verrà
e avere occhi sereni per tutte le incertezze del destino.
Bisogna saper contare le stelle,
amare tutti i palpiti del cielo
e ricordarsi sempre di chi ci vuole bene.
Solo così il tempo passerà senza rimpianti
e un giorno potremo raccontare
di aver avuto tanto dalla vita.


Manolo Alvarez

domenica 3 giugno 2012

Spesso ripercorro mentalmente quell'anno, lo riporto in vita e mi rendo conto di provare immancabilmente uno strano sentimento, fatto di dolore e di gioia. In certi momenti vorrei tornare indietro nel tempo per spazzare via tutta la tristezza, ma ho la sensazione che, se lo facessi, se ne andrebbe anche la gioia. Così prendo i ricordi come vengono, accettandoli in toto, lasciando che mi guidino tutte le volte che si affacciano alla memoria.

"I passi dell'amore" di Nicholas Sparks

venerdì 1 giugno 2012

Smettila di tormentarti tanto. Ogni cosa segue comunque il suo corso, e per quanto uno possa fare del suo meglio, a volte è impossibile evitare che qualcuno rimanga ferito. È la vita. Faccio un po' il grillo parlante ma è ora che tu cominci a imparare certi meccanismi della vita. A volte tu ti sforzi troppo di adattare la vita ai tuoi meccanismi. Se non vuoi finire anche tu in una clinica psichiatrica cerca di essere un po' più aperto e di abbandonarti di più alla vita così come viene. Anche una donna debole e imperfetta come me ogni tanto arriva a rendersi conto di quanto meravigliosa sia la vita.

- Haruki Murakami. [ Norwegian wood ]
...Stanotte mi addormenterò piangendo...
La leggenda narra di un uccello che canta una volta sola nella vita, più soavemente di ogni creatura al mondo.
Da quando lascia il nido, cerca e cerca un grande rovo e nn riposa finchè non l'abbia trovato.
Poi, cantando fra i rami crudeli, si precipita sulla spina più lunga ed affilata.
E, mentre muore con la spina nel petto, vince il tormento superando nel canto l'allodola e l'usignolo.
Una melodia suprema il cui scotto è la vita.
Ma il mondo intero tace per ascoltare, e Dio, in paradiso, sorride.
Al meglio si perviene solo con grande dolore...
O almeno così dice la leggenda...