sabato 29 dicembre 2012

Nimei.





LA GENTE NEANCHE SE LO IMMAGINA QUANTE VOLTE UNA PERSONA PUO' MORIRE DENTRO MOSTRANDO IL SUO PIU' BEL SORRISO.

mercoledì 26 dicembre 2012

ALI SPEZZATE


Guarda gli occhi dei bambini.
Ti portano in un mondo fatato,
ti portano dove un tempo anche tu sei stato,
un mondo popolato da colori e suoni
che noi adulti non riusciamo più a vedere
non riusciamo più ad ascoltare.
Uccellini in un nido
che sbattono le ali per poterle poi spiegare
e volare verso la vita.
Ma ci sono bambini a cui hanno spento
i colori.
 

Bambini a cui i suoni glieli hanno trasformati
in urla.
Bambini che non sanno più piangere
perché non hanno più lacrime
che non sanno più ridere
perché gli hanno tolto il sorriso.
che non possono più sognare
perché gli hanno ucciso i sogni.
Gli hanno rubato l’innocenza,
negata l’infanzia
E la favola si è trasformata
in un incubo.
Questi bambini sono quegli uccellini
che volevano volare via dal Nido,
volare verso la vita che gli aspettava.
Non voleranno più
perché gli hanno spezzato le ali.
 

E tu uomo,
tu che hai osato profanare quell’innocenza,
tu che hai ucciso i loro sogni e le loro attese
tu che gli hai rubato il tempo magico
dell’infanzia
tu che gli hai negato lacrime e sorrisi
e che in cambio gli hai dato solo dolore,
disperazione, e urla che il tuo cuore
non ha voluto ascoltare.
Tu uomo
hai il coraggio di guardare
negli occhi di un bambino?


(dal web) 



 

lunedì 24 dicembre 2012

IL PRIMO NATALE FUORI CASA

Anche quest'anno è giunto il momento dei resoconti. Partiamo dai regali: un viaggio a Venezia, da parte di genitori e suoceri. Una veretta ed un vestito da mio marito, il mio marito bellissimo. Un paio di scarpe e un poggia-mestolo da cucina dalla mia migliore amica ed il suo ragazzo. Uno scalda-collo dalla sua mamma. L'ennesima possibilità di rifare l'albero, gentilmente offerta dalla mia adorabile micia che continua a smontarlo. Un cenone da paura. Una lieta compagnia...niente nostalgia fino al momento della messa. Lì qualche lacrima tra il canto d'inizio e le letture. 
Poi più niente. 
Mi sono persa nelle parole di quel parroco/frate/don/monaco/missionario che sembrava uscito dal telefilm dei Robinson, direttamente catapultato nella piccola chiesetta di Montemorello dall'africa lontana. Il Natale, il giorno in cui festeggiamo la nascita di nostro Signore. Facciamo posto al bambino Gesù, lasciamolo entrare nei nostri cuori.



La quiete. 
Poi i canti, la nostalgia. 
E' in quel momento che ho pensato che, se sono a 530 km da casa e NESSUNO mi ha mandato un messaggio di auguri, beh un motivo ci sarà. Se nessuno si è chiesto se anche per noi è/sarà un bel Natale, beh, un motivo ci sarà. 
Continuavo a fissare quel telefono, continuavo a vedere una scatola nera e niente più.
Se a nessuno di loro importa di noi un motivo ci sarà...e non sta a me scoprirlo. Perchè non mi importa più.
Allora lascerò che sia un buon Natale anche per noi, lascerò trascorrere questi ultimi giorni e trascorse le festività terrò in memoria solo i numeri di chi si sarà ricordato che è Natale anche per noi. 
Piangerò amaramente ma poi, con un profondissimo respiro di sollievo, cancellerò la restante parte della lista e, se questo non dovesse bastarmi, cambierò numero. Anzi, operatore telefonico.
La vita è fatta di scelte. Il Natale di sorrisi familiari e auguri che provengono da lontano e sono mandati con cuore....SENNO' CHE NATALE E'??



E se davvero vogliamo che il Natale si possa vivere tutti i giorni, beh, allora facciamo in modo che sia sempre un BUON NATALE.
Auguri di vero cuore.


domenica 23 dicembre 2012

Non ti amo come fossi rosa di sale. PABLO NERUDA.

Non ti amo come fossi rosa di sale, topazio
o freccia di garofani che propagano il fuoco,
t'amo come si amano certe cose oscure,
segretamente, tra l'ombra e l'anima.

Ti amo come pianta che non fiorisce e reca
dentro di sé, nascosta, la luce di quei fiori,
e grazie al tuo amore vive oscuro nel mio corpo
il denso aroma che sale dalla terra.

Ti amo senza sapere come, né quando, né da dove,
ti amo direttamente senza problemi né orgoglio,
ti amo così perché non so amare altrimenti

che in questo modo in cui non sono e non sei,
tanto vicino che la tua mano sul mio petto è mia,
tanto vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio
sonno.
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/poesie/poesie-d-autore/poesia-143657?f=a:698>

venerdì 21 dicembre 2012

Se percaso cadesse il mondo, io mi sposto un po' più in là.

Mi sono sempre chiesta quale sarebbe stata la grande rivelazione dei Maya per giustificare la mancata fine del mondo tanto attesa. Collocheranno l'omicidio globale al 3000 e, grazie a Dio, io non ci sarò. Ok, forse ci saranno i nipoti dei nipoti dei miei nipoti, o addirittura i loro figli. Ma, per quanto io possa definirmi 'donna sposata', non sarò io a preoccuparmi delle loro ansie millenaristiche.
Cari nipoti dei nipoti dei miei nipoti, sappiate che quando la profezia renderà prossima la data dell'attesa fine, voi sarete sposati con la persona che più amate, un gatto seduto sulla vostra pancia e una casa molto simile a quella che sognate come definitiva. L'unica pecca nel vostro quadretto familiare saranno i troppi km che vi terranno lontani da casa e il fatto che casa vostra, neanche a farlo apposta, sarà una delle poche terre che si salverà dalla mondiale catastrofe (che a questo punto mondiale non è più) non farà altro che ricordarvi quanto vorreste poter essere tra le persone con cui siete cresciuti.....ma non per scampare alla fine del mondo. Semplicemente perchè la fine del mondo voi la vedete accadere davanti ai vostri occhi ogni volta che dovete lasciare quelle persone per voi così importanti.
Forse è per questo motivo che io questa famosa fine del mondo non la temo proprio.
Forse è per questo che so che noi, noi che la fine del mondo dobbiamo combatterla e superarla tutti i giorni, non ne abbiamo paura. Forse è per questo che noi che tutti i giorni ci rimbocchiamo le maniche per poterci permettere qualche regalo di natale in più rinunciamo ai nostri regali personali. Forse è per questo che tutti i giorni ci alziamo con ''un sorriso grande così'' anche se spesso non potremmo fare altro che pensare a come affrontare il giorno dopo.
Ma, in fondo, mancano solo pochi giorni al Natale...e tutto ciò che conta è stare con chi si ama. Noi saremo in due, come da sempre siamo in due contro il mondo...e staremo con quelle poche persone che qui, lontano da casa, CI FANNO SENTIRE A CASA. 
Allora, perchè la fine del mondo dev'essere per forza qualcosa di negativo? Per me è solo la forza di svegliarsi al mattino con un sorriso sulle labbra e giungere al termine di quella giornata con lo stesso sorriso, magari più stanco. Per me è la forza di avere 21 anni e affrontare la quotidianità con il tuo piccolo marito, senza farsi mancare mai nulla, perchè tutto ciò di cui si ha bisogno è un abbraccio che ti trasmetta forza ed un bacio che ti trasmetta amore.
E allora, sapete che vi dico?? LASCIATE CHE LA FINE DEL MONDO AVVENGA TUTTI I GIORNI DAVANTI AI VOSTRI OCCHI E CHE VI FACCIA CAPIRE QUANTO CI SIA DI MERAVIGLIOSO IN TUTTO CIO' CHE VI CIRCONDA....ANCHE SE A VOLTE VORRESTE QUALCOSA DI PIU'.




domenica 9 dicembre 2012

Lettera ad un bambino mai nato.

Molte donne si chiedono: metter al mondo un figlio, perché? Perché abbia fame, perché abbia freddo, perché venga tradito ed offeso, perché muoia ammazzato alla guerra o da una malattia? E negano la speranza che la sua fame sia saziata, che il suo freddo sia scaldato, che la fedeltà e il rispetto gli siano amici, che viva a lungo per tentar di cancellare le malattie e la guerra.  

Essere mamma non è un mestiere. Non è nemmeno un dovere. È solo un diritto fra tanti diritti.

...eppure è grande, tanto grande che il silenzio a volte mi fa soffocare...

venerdì 7 dicembre 2012

Sentimenti e sensazioni che spuntano come un girasole tra la neve.